Salisburgo in Delirium
Successo per il festival creato dal direttore salisburghese Gustav Kuhn
Recensione
classica
L'inaugurazione del Festival Delirium al Mozarteum è stato un trionfo di salisburghesi, dal direttore Gustav Kuhn al pianista Peter Lang sino al più famoso concittadino, Mozart, e ha conquistato il pubblico colto ed esigente della Grosser Saal con otto minuti di applausi ininterrotti. Nella prima parte della serata brillava il pianismo elegante e giocoso di Lang, esperto interprete mozartiano, in un concerto (KV503) concettualmente complesso e inaspettatamente carico di tensioni beethoveniane, dalla presenza di accordi drammatici alla costruzione basata sullo sviluppo di una cellula tematica, sino alla presenza, nell’ultima pagina di un terzo movimento più propriamente alla Mozart, di un modo minore quale nuvola fugace in un orizzonte ormai schiarito. Nella seconda parte della serata l'orchestra del Tiroler Festspiele Erl diventava assoluta protagonista regalando un'appassionata interpretazione della "Quarta" di Cajkovskij, grazie ad un suono personalissimo ottenuto soprattutto da un timbro degli archi avvolgente e al contempo penetrante, raggiungendo nel finale un'energia che sembrava non avere limiti.
Interpreti: pf Peter Lang
Orchestra: Orchestra del Festival Tirolese di Erl
Direttore: Gustav Kuhn
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