Tutti al concerto futurista!

Oggi alle 18 al Mart di Rovereto

Recensione
classica
Ieri abbiamo registrato tutto il giorno i pezzi preparati in questa settimana e ognuno di noi sedici ha dato il massimo per lasciare traccia ai posteri – almeno per altri cento anni! - di ciò che un ululatore acuto (diciamo la spalla della nostra orchestra futurista), uno scoppiatore basso (scarburato al punto giusto), un crepitatore acuto (il mio preferito) ed un ronzatore basso (il violista della situazione) sanno fare. Siamo carichi per il concerto che ci sarà fra poche ore, forse un po’ stanchi e leggermente pensierosi per le indicazioni di Chessa sull’abbigliamento richiesto (il nero da concerto alleggerito dal bianco e ravvivato da un accessorio rosso….forse Luciano vive da troppo tempo in America!). Ma è sicuro che siamo orgogliosissimi di essere, ognuno di noi, un po’ l’artefice di questa rinascita del suono futurista. La realizzazione del progetto di Chessa si compirà, infatti, con quest’esibizione a Rovereto, che riporterà nel Paese natio l’esperimento sonoro di Luigi Russolo. Succedeva però ieri, al termine della sessione di registrazione, che si sia posta la domanda se il pubblico avrebbe retto per più di un’ora l’ascolto degli intonarumori, senza dubbio lontani dall’amabile vibrato di un violoncello. Ci è stato quindi proposto di ridurre il programma di almeno una mezz’ora, senza precludere la possibilità di eseguire i pezzi tagliati quale bis. La cosa è dispiaciuta un po’, considerata la bellezza di alcune composizioni studiate ed il fatto che molto probabilmente potrebbe essere un’occasione di ascolto più unica che rara. I 16 intonarumori, tra 24 ore, lasceranno l’Italia… Chiediamo dunque a voi, musicisti curiosi di nuove esperienze, musicologi interessati al lungo ed approfondito lavoro di ricerca di Luciano Chessa, fanatici delle parole in libertà, orchestrali con un po’ di cameratismo verso questo improbabile ensemble di scatole rumorose, studenti dei Conservatori che hanno frequentato i laboratori più strani, compositori di musica elettronica, amanti delle rarità… vi chiediamo di accorrere numerosi al concerto! Ci piacerebbe suonare tutto ciò che abbiamo sperimentato. Fatevi sentire, sotto la cupola del MART, alle 18!!!

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Successo per Beethoven trascritto da Liszt al Lucca Classica Music Festival

classica

Non una sorta di bambino prodigio ma un direttore d’orchestra già maturo, che sa quello che vuole e come ottenerlo

classica

Napoli: per il Maggio della Musica