Verona festeggia Salieri
In occasione del bicentenario della morte del compositore il Ministero della Cultura istituisce l’Edizione Nazionale delle opere del compositore e la Fondazione Arena di Verona porta “Falstaff ossia Le tre burle” nella nativa Legnago
03 ottobre 2025 • 3 minuti di lettura
Continua l’impegno di Verona per la valorizzazione e promozione delle opere di Antonio Salieri, di cui quest’anno si ricorda il bicentenario della morte, avvenuta a Vienna nel 1825. Nato nel 1750 da commercianti di Legnago, Antonio Salieri fu allievo di Florian Leopold Gassmann, compositore alla corte degli Asburgo, che lo portò con sé come allievo a Vienna. Grazie alla fiducia dell’Imperatore, divenne Hofkapellmeister amministrando fino alla morte il patrimonio musicale della corte asburgica, i musicisti, le esecuzioni e il repertorio, fornendo in prima persona nuove composizioni in ogni genere, tra cui serenate, sinfonie, concerti, inni, messe, opere serie e buffe. Come docente, ebbe fra i suoi allievi Beethoven, Cherubini, Czerny, Hummel, Liszt, Meyerbeer e Schubert.
L’allestimento del Falstaff ossia Le tre burle che ha aperto nello scorso gennaio la stagione lirica 2025 della Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico, approderà il prossimo 7 ottobre al Teatro Salieri della nativa Legnago. “Abbiamo ricordato Antonio Salieri con numerosi eventi durante tutto l'anno, e l’atteso culmine sarà la rappresentazione di Falstaff nel Teatro intitolato al compositore: una persona che ha fatto la storia culturale d’Europa, ma che, come spesso capita in casi come questo, è poco conosciuta dai suoi stessi concittadini. – ha affermato Gianluca Cavedo, Assessore alla Cultura del Comune di Legnago – Per questo siamo partiti dai piccoli e dalle scuole, coinvolte in diverse iniziative che celebrano un illustre cittadino di Legnago, maestro dei grandi maestri che, come loro, merita di essere ricordato” L’allestimento, lo stesso visto al Teatro Filarmonico, è firmato da Paolo Valerio per la regia, Ezio Antonelli per scene e projection design e Claudio Schmid per le luci. Come al Filarmonico, la direzione musicale è affidata a Francesco Ommassini che guiderà Orchestra e Coro di Fondazione Arena e un cast con Giulio Mastrototaro protagonista affiancato da Laura Verrecchia, Michele Patti, Romano Dal Zovo già presenti al Filarmonico oltre ai debuttanti Eleonora Bellocci, Manuel Amati e Barbara Massaro.
Come già a Verona, il dramma giocoso di Salieri, visto per la prima volta nel viennese Teatro di Porta Carinzia nel 1799, viene presentato per la prima volta in una edizione critica curata da Elena Biggi Parodi, che è anche presidente dell’Edizione nazionale delle opere di Antonio Salieri istituita dal Ministro della Cultura nello scorso mese di marzo. “Grazie al Ministero della Cultura, l’Edizione Nazionale nasce come la possibilità di avere finalmente delle partiture a disposizione e di creare una storia esecutiva laddove ancora non è consolidata. – ha dichiarato la musicologa – E un grazie va ovviamente a Fondazione Arena, che mi ha affiancata e permesso di condurre il lavoro su Falstaff, comprovato dalla messinscena e dalle esecuzioni di questa orchestra e questo coro. Salieri aveva a disposizione le maggiori orchestre e cantanti del suo tempo: se oggi non ci fosse stato il supporto di Fondazione Arena, tutto questo non sarebbe stato possibile.”
L’Edizione nazionale delle opere di Antonio Salieri rappresenta la più importante iniziativa editoriale per valorizzare e promuovere l'intero catalogo del compositore, con un vasto progetto di studi e pubblicazione pluriennale in edizione critica, che sarà messo a disposizione ad un pubblico internazionale. L’obiettivo è quello di tutelare e diffondere il patrimonio musicale del compositore, grazie anche al lavoro di un Comitato scientifico con docenti e studiosi italiani e stranieri.