Ravenna Festival 2013

Muti dirigerà Nabucco

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Un Ravenna Festival che si scopre "popolare". Proprio così, ispirandosi a quella triolgia verdiana (Rigoletto, Il trovatore, La traviata) che popolarissima è diventata e "popolare" è stata chiamata, con cui il festival chiudeva il 2012, ecco un 2013 che riflette in senso lato attorno al compositore del bicentenario e ne indaga quella capacità di debordare dai teatri d'opera per invadere trasversalmente l'intera cultura (italiana e non): insomma Verdi come ispiratore di un cartellone "popolare" che va poi al di là delle sue musiche. Un esempio su tutti: a Ravenna Festival si ascolterà il liscio, quintessenza folk del territorio romagnolo di cui Ravenna è capitale. E chissà quanti lo scopriranno davvero per la prima volta, senza arricciare snobisticamente il naso. Un cartellone lunghissimo, che attraverserà tutto l'anno e che manterrà naturalmente anche il suo carattere "colto": Riccardo Muti è nuovamente grande protagonista (suo il Nabucco in forma di concerto che risuonerà al Pala De Andrè il 13 luglio con l'Orchestra e il Coro dell'Opera di Roma).

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