La stagione del Palazzetto Bru Zane

Come sempre ricca la programmazione del Centro di Musica Romantica francese della prossima stagione costruita attorno alle figure di Hervé e Louise Farrenc

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Palazzetto Bru Zane, facciata all'imbrunire (foto Matteo De Fina)
Palazzetto Bru Zane, facciata all'imbrunire (foto Matteo De Fina)

Saranno due le figure attorno alle quali si concentreranno molte delle attività del Palazzetto Bru Zane nella prossima stagione: Hervé e Louise Farrenc. In occasione del bicentenario della nascita, Hervé sarà al centro del festival d’autunno nella sede veneziana intitolato “Folies parisiènnes”. Fra il 27 settembre e il 28 ottobre saranno sei i concerti dedicati alle operette del compositore, del rivale Offenbach oltre che di altri operettisti illustri come Lecocq e Messager ma anche di Bizet, Chopin, Saint-Saëns e molti altri. Di Hervé è previsto anche l’allestimento di Le petit Faust che toccherà i teatri di Tours e Reims in novembre prima di approdare al parigino Athénée Théâtre Louis Jouvet in dicembre. Nell’ambito delle iniziative legate alle “Folies parisiènnes” sono previste anche l’operetta Robinson Crusoe di Offenbach in un nuovo allestimento di Laurent Pelly con la direzione di Marc Minkowski al Théâtre de Champs-Elysées dal 3 al 14 dicembre, e La belle au bois dormant di Charles Siver con la direzione di Guillaume Tourniaire e la regia Laurent Delvert all’Opéra de Saint-Etienne in aprile 2026. Di quest’ultimo lavoro è prevista anche l’uscita nella prossima primavera di un CD+libro nella collana Opéra français della Bru Zane Label con l’Hungarian National Philharmonic Orchestra and Choir diretti da György Vashegyi.

Louis Auguste Florimond Ronger, detto Hervé
Louis Auguste Florimond Ronger, detto Hervé

Alla pianista, editrice e compositrice Louise Farrenc, scomparsa 150 anni fa, sarà dedicato il festival di primavera a Venezia intitolato “Louise Farrenc: une enfant du siècle”. Le sue composizioni con quelle di compositori contemporanei come Chopin, Liszt, Gounod, Bizet, David saranno proposti nel corso dei sette concerti in programma dedicati a diverse formazioni da camera fra il 28 marzo e il 28 aprile. “Extra muros” oltre alla produzione cameristica verrà anche presentata la produzione sinfonica della compositrice alla Philharmonie di Essen il 12 e 13 marzo, all’Auditorium Pollini di Padova con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Pierre Dumoussaud il 30 aprile e all’Auditorium di Radio France con l’Orchestre National de France diretta da Dinis Sousa il 2 luglio. In cartellone anche diverse produzioni operistiche dell’epoca di Farrenc: La Damnation de Faust di Berlioz con Les Siècles diretta da Jakob Lehmann e un allestimento firmato da Silvia Costa al Théâtre des Champs-Elysées dal 3 al 15 novembre, Zampa ouLa fiancée de marbre di Ferdinand Hérold con i complessi della Radiotelevisione bavarese diretti da Erik Nielsen al Prinzregententheater di Monaco di Baviera il 30 novembre, e Lucie de Lammermoor di Donizetti con la direzione di Speranza Scappucci e la regia di Evgeny Titov all’Opéra Comique dal 30 aprile al 10 maggio. Anche in questo ambito, è annunciata una nuova uscita per la collana “Opéra français” della Bru Zane Label già nel prossimo ottobre: Psyché di Ambroise Thomas con i complessi ungheresi diretti da György Vashegyi.

Louise Farrenc
Louise Farrenc

Accanto ai due cicli tematici annuali, il Palazzetto Bru Zane sviluppa una rete di collaborazioni sempre più estesa. Dopo Louise di Gustave Charpentier andata in scena al Festival di Aix-en-Provence e in seguito a Lione, continua il tour di successo della Carmen nello storico allestimento del 1875 che approderà a Dallas dopo Rouen, Versailles, Hong Kong e Hanoi. L’Oper Dortmund presenterà un nuovo allestimento scenico di Mazeppa di Clémence de Grandval, già eseguito in forma di concerto a Monaco a inizio 2025, mentre La Montagne noire di Augusta Holmès sarà registrata all’Auditorium di Bordeaux. La collaborazione con i complessi ungheresi proseguirà con Jean de Nivelle di Léo Delibes, in previsione di una prossima uscita nella collana “Opéra français”, che si arricchirà già in settembre di un nuovo titolo, l’Ancêtre di Camille Saint-Saëns. 

A Venezia torneranno anche i cine-concerti con pellicole dell’epoca del muto legate al repertorio musicale francese presentate da Marco Bellano. In novembre verrà presentato Paris qui dort di René Clair, in febbraio in occasione del Carnevale tre serate omaggio a Buster Keaton e in giugno una serata dedicata a “Cento anni d’animazione” nell’ambito di Art Night. Tornerà anche il tradizionale concerto in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne con musiche dell’arpista Henriette Renié. Sempre a Venezia, sono in cartellone sei conferenze legate a temi sviluppati nella stagione, quattro laboratorio-concerti per famiglie e diversi appuntamenti del progetto “Romantici in erba”, percorso di approfondimento rivolto alle scuole del Veneto, per facilitare l’accesso dei più giovani al repertorio romantico francese.

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