Poca musica a Spoleto

Il 24 giugno va in scena "Amelia al ballo"

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Il Festival dei 2 Mondi di Spoleto è stato presentato in una conferenza stampa, molto affollata al di là del tavolo (al centro il ministro Galan) e in platea. Ma per chi si interessa di musica il piatto era piuttosto povero, perché le attenzioni del direttore artistico Giorgio Ferrara sono sempre più rivolte alla prosa e a "eventi" vari. La sola opera (per di più un atto unico!) è Amelia al ballo di Menotti diretta da Johannes Debus, dal 24 giugno. Due concerti sinfonici (tra cui quello finale in piazza del Duomo, il 10 luglio, diretto da James Conlon) sul tema dell'unità d'Italia. Poi alcuni concerti da camera, dedicati a Bernstein, Rota, Panni e ancora Menotti. Altri spettacoli sono d'incerta definizione: alcuni sembrano dei recital di noti attori (Jeanne Moreau, Santamaria, Asti) con una colonna sonora musicale eseguita dal vivo, un altro è un omaggio del Balanescu Quartet a Maria Tanase, leggendaria cantante folk rumena. Fine. Non va meglio va alla danza. Tre gli spettacoli: Busk di Aszure Barton, il Corella Ballet e "Il valore di una vita" affidato alle cure di Alberto Testa. (m.m.)

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