Nuovi direttori a Berlino e Venezia
La Deutsche Oper di Berlino nomina Michele Spotti e Maxime Pascal direttori ospiti principali e Titus Engel direttore residente, mentre il Teatro La Fenice sceglie Beatrice Venezi come direttore musicale
23 settembre 2025 • 3 minuti di lettura
La Deutsche Oper di Berlino non avrà un direttore musicale dalla prossima stagione quando Aviel Cahn entrerà nel pieno del mandato di sovraintendente e Donald Runnicles terminerà in anticipo il suo mandato di direttore musicale. Si affiderà piuttosto a un trio di direttori. In qualità di direttori ospiti principali, Michele Spotti e Maxime Pascal saranno impegnati a definire importanti standard artistici con l’Orchestra della Deutsche Oper, mentre Titus Engel completerà il team di direzione musicale del teatro con un ruolo più dinamico e diversificato. “Sono molto lieto che siamo riusciti ad attirare Maxime Pascal e Michele Spotti, due direttori d'orchestra di grande fama e molto diversi tra loro, affinché si impegnino con il nostro teatro”, ha dichiarato il sovrintendente designato, “Pascal ha profonde radici nel repertorio del XX secolo, mentre Spotti è un rappresentante più giovane della grande tradizione romantica italiana. Lavoro con Titus Engel da molti anni: pochi direttori nel mondo dell’opera di lingua tedesca sono così aperti e innovativi come lui”. La scelta di non designare per ora un direttore musicale è stata spiegata da Cahn come un modo per provare una nuova formula definita “stimolante” basata su un lavoro di squadra, che tuttavia lascia il campo aperto ad altri direttori e il tempo di conoscere a fondo altri potenziali candidati per l’incarico. Sui contenuti, i due direttori ospiti principali lavoreranno con l’orchestra per sviluppare la loro impronta artistica con almeno due produzioni del teatro e un concerto sinfonico, mentre al direttore residente Titus Engel spetterà la direzione di nuove creazioni e di un concerto sinfonico, e sarà inoltre coinvolto nello sviluppo di progetti innovativi e collaborazioni nella “Tischlerei”, il palcoscenico minore del teatro.
A Venezia avrà un nuovo direttore musicale undici anni dopo la fine del mandato a Diego Matheuz, l’ultimo direttore d’orchestra a ricoprire tale carica nel teatro veneziano. La scelta è caduta su Beatrice Venezi, la cui nomina è giunta a sorpresa dopo giorni di indiscrezioni e smentite anche da parte del sovrintendente Nicola Colabianchi, che fino a pochi giorni fa sosteneva di avere sul tavolo diverse ipotesi. L’annuncio della nomina è stato dato con uno scarno comunicato, nel quale si specifica che “la decisione, maturata a seguito di proficui colloqui e della disponibilità manifestata dal Maestro, è stata approvata all'unanimità dal Presidente della Fondazione, il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, e da tutti i consiglieri di indirizzo. Il Maestro Venezi assumerà ufficialmente l'incarico a partire dall'ottobre 2026, con un mandato che si estenderà fino a marzo 2030.” Nello stesso comunicato, il neo-designato direttore musicale viene descritto come “un significativo valore aggiunto per l'attività del Teatro in termini di professionalità, visibilità internazionale, energia e rinnovamento” oltre a rappresentare “una delle poche figure femminili assumere un ruolo apicale nel panorama dei grandi teatri lirici internazionali”, che, a detta dello stesso teatro, confermerebbe “la vocazione globale e innovatrice della Fenice.”
La nomina di Venezi a direttore musicale del teatro lirico veneziano si aggiunge a quelli, fra gli altri, di Nino Sanzogno, Zoltán Peskó, Eliahu Inbal e Marcello Viotti che hanno ricoperto lo stesso incarico in anni più o meno recenti.