La stagione 2025/2026 dell’Accademia Filarmonica Romana
Un’attività musicale intensa, variegata e stimolante, che si svolgerà in tre sedi diverse
24 settembre 2025 • 5 minuti di lettura
La prossima stagione sarà la n. 204 dell’Accademia Filarmonica romana: sono poche le istituzioni concertistiche che possono vantare una storia così lunga e prestigiosa. Ovviamente le stagioni di duecento e passa anni fa erano ben diverse da quel che si intende ora per una stagione concertistica pubblica in abbonamento. Ma le stagioni della Filarmonica sono ora diverse anche da quelle di una decina di anni fa. Adesso sono articolate in tre cicli paralleli e diversi: i concerti della stagione che definiremmo principale al Teatro Argentina, gli spettacoli di danza al Teatro Olimpico e i concerti dedicati prevalentemente ai giovani interpreti e alla musica contemporanea nella piccola Sala Casella. Dunque un’offerta ampia e variegata, destinata a un pubblico di tutte le età.
A presentarla al pubblico e alla stampa sono stati il presidente Paolo Baratta e il direttore artistico Domenico Turi, che ha premesso che "in un’epoca così connessa come quella attuale, sempre più importante è coltivare l’incontro reale e non virtuale. Questa stagione vuole creare una comunità filarmonica, fidelizzando il pubblico ad artisti di levatura internazionale e spesso provenienti dalla nostra stessa città. La Filarmonica ha sempre sostenuto i giovani nel corso degli anni e continuerà a farlo”.
Venendo al programma, cominciamo dai concerti del giovedì sera nella storica sala dell’Argentina, che due secoli fa vide le prime esecuzioni di opere di Rossini, Verdi e Donizetti. Si comincia il 6 novembre con un omaggio a Pierluigi da Palestrina, di cui in questo 2025 ricorrono i cinquecento anni dalla nascita. Sarà eseguita una selezione del suo “Cantico dei Cantici”, a cui sarà accostata una nuova creazione del trentacinquenne Francesco Leineri, compositore incline alla multidisciplinarietà. Walter Testolin dirige l’Ensemble De Labyrintho, cui si affiancano il fisarmonicista Samuele Telari, la violoncellista Elide Sulsenti e lo stesso Leineri per le percussioni e i live electronics.
Anche ciascuno degli altri appuntamenti ha un suo speciale motivo d’interesse. Il secondo concerto è un recital chopiniano della pianista ucraina Anna Fedorova, che ha avviato con la Filarmonica un progetto di residenza per il triennio 2025-27. Il Quartetto Werther nel 2020 ha vinto il Premio Farulli della critica musicale italiana come miglior gruppo giovanile di musica da camera ed ora è una bellissima realtà: eseguirà Movimento di quartetto, un nuovo lavoro di Francesco Antonioni, che si propone come un’ideale “prosecuzione” dell’incompiuto Quartetto per pianoforte e archi di Gustav Mahler; completerà il programma il Quartetto con pianoforte n. 3 op. 60 di Brahms.
Il 2025 si conclude con il gruppo Concerto Romano diretto da Alessandro Quarta che offre un concerto natalizio con musiche di Vivaldi, Corelli e Alessandro Scarlatti, mentre il 2026 si apre con il ritorno del Trio di Parma, che con questo concerto completa la sua integrale dei Trii con pianoforte di Brahms, a cui accosta Schumann. Si prosegue con il ventiduenne violoncellista Ettore Pagano, vincitore quest’anno del Premio Abbiati 2025 come miglior solista “per qualità tecnica e per sensibilità emozionale del gesto e del pensiero strumentale”: insieme al pianista Massimo Spada esegue un programma incentrato sui grandi compositori del Novecento. Altro pianista in residenza alla Filarmonica è Filippo Gorini, che prosegue il suo progetto dedicato all’esecuzione delle ultime Sonate di Beethoven e Schubert, a cui questa volta accosta una novità della compositrice franco-brasiliana Michelle Agnes Magalhaes.
Il celebre soprano russo Lidia Fridman interpreta romanze di Čajkovskij e Rachmaninov e Lieder di Wagner e Richard Strauss. Dal tardo romanticismo russo e tedesco si passa al barocco italiano con l’altro soprano Francesca Aspromonte, il violinista Boris Begelman e l’ensemble Arsenale Sonoro, che eseguiranno sonate a tre e cantate di Bononcini, Corelli, Hāndel e Alessandro Scarlatti. Il ventinovenne violinista americano Randall Goosby, stella nascente del concertismo internazionale debutta a Roma eseguendo tre grandi (Beethoven, Dvořák e Debussy) e proponendo di riscoprire Amy Beach e Harry T. Burleigh, due compositori statunitensi vissuti tra Ottocento e Novecento e allora discriminati, l’una in quanto donna e l’altro in quanto afroamericano. La stagione all’Argentina si chiude il 14 maggio con Enrico Dindo al violoncello e Andrea Lucchesini, due eccellenti cameristi, che sono stati entrambi direttori artistici della Filarmonica nel recente passato: eseguiranno pagine di Schumann e Brahms.
Acceleriamo il passo e passiamo rapidamente in rassegna i balletti e i musical in programma al Teatro Olimpico. La Compagnia Junior del Balletto di Roma interpreterà Coppelia: è una nuova produzione ambientata ai giorni nostri e firmata da Fabrizio Monteverde. Seguiranno Il lago dei cigni, nella versione di Luciano Cannito basata sulla coreografia originale di Petipa, e Il musical Saranno Famosi – Fame The Musical, affidati rispettivamente al Roma City Ballet e al Roma City MUsical. Si arriva così a Natale, quando Il Balletto di Milano porterà all’Olimpico una nuova produzione del balletto natalizio per eccellenza, Lo Schiaccianoci. A marzo sarà la volta di Titizé - A Venetian Dream, l’ultimo lavoro di Daniele Finzi Pasca, e tra aprile e maggio due celebri compagnie di danza contemporanea, Stomp e Momix, chiudono la stagione della Filarmonica all’Olimpico.
Le attività che si svolgono nella Sala Casella sono così diversificate e talmente numerose da rendere impossibile elencarle tutte. Sono già iniziate proprio in questi giorni con una serie di concerti realizzati in collaborazione con la Fondazione William Walton e La Mortella di Ischia per la promozione di giovani interpreti provenienti dai corsi di specializzazione delle principali accademie e scuole di musica. Sono sei gli appuntamenti della serie Assoli, dedicati alla creazione musicale contemporanea per strumento solo, e sei anche le Lezioni di Musica.
Numerose e varie sono le iniziative messe in campo dall’Accademia per la formazione del pubblico di domani, col titolo complessivo di Filarmonica Educational. Allegro capriccioso è una serie di concerti dedicati ai più piccoli, da 0 a 3 anni, a cui propone l’ascolto di musica classica, contemporanea, jazz, celtica, barocca, popolare, etnica, rock e pop, Anche Bimbi in Musica è dedicata ai bambini da 0 a 3 anni ed offre la possibilità di comprendere e acquisire con naturalezza il linguaggio musicale: può essere utile sia ai bambini sia ai loro genitori. Durante l’intero anno si svolge la serie La Musica va a Scuola. Sono invece destinate ad un pubblico adulto le Lezioni di Musica, condotte da Giovanni Bietti e dedicate quest’anno agli strumenti a fiato.
Numerose le collaborazioni. Una è con l’Umanitaria, che presenterà a Roma giovani interpreti premiati da questa società milanese. Ci sono collaborazioni anche col festival Un Organo per Roma, con l’Associazione Fabrica e col Concorso internazionale di composizione Premio Valentino Bucchi, che porterà nella Sala Casella i brani ammessi alla finale. E non è tutto. Il programma dettagliato e completo qui