La nuova stagione della Fenice

La stagione dell’addio di Chiarot, l’ultima del sovrintendente in partenza per Firenze

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La prossima stagione del Teatro La Fenice sarà l’ultima per l’attuale sovraintendente Cristiano Chiarot, che in occasione della presentazione alla stampa del nuovo programma, ha orgogliosamente (e con un momento di commozione) rivendicato i lusinghieri risultati raggiunti dal teatro veneziano, con i suoi 9 milioni di incassi al botteghino caso unico in Italia, Arena di Verona esclusa, e auspicato che il suo testimone possa passare all’attuale direttore artistico Fortunato Ortombina, il più fedele interprete di questo modello di gestione. Con i suoi conti in equilibrio, anche per il 2017/18 la linea del teatro veneziano conferma un elevato numero di produzioni operistiche – 19 titoli fra nuovi allestimenti e riprese, anche questo caso raro nei teatri lirici italiani – per un totale di circa 130 rappresentazioni, alle quali si aggiungono quelle della stagione sinfonica, della stagione cameristica in collaborazione con Musikámera, e della danza.

Quasi interamente dedicata a titoli del repertorio italiano, la stagione operistica si inaugura il 24 novembre con una nuova produzione di “Un ballo in maschera” firmata da Gianmaria Aliverta e la direzione di Myung-Whun Chung, che sarà nel teatro veneziano anche in marzo per dirigere la ripresa di “Bohème” e il 10 novembre per la Sinfonia n. 5 di Gustav Mahler e dell’oramai tradizionale Concerto di Capodanno della Fenice. In collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Iesi, in gennaio arriva al Teatro Malibran “Le metamorfosi di Pasquale” farsa di Gaspare Spontini con la direzione musicale di Gianluca Capuano e la regia di Bepi Morassi. In febbraio, l’unico titolo non italiano del cartellone: “La vedova allegra” in un nuovo allestimento in coproduzione con l’Opera di Roma con la regia di Damiano Michieletto e le scene di Paolo Fantin, mentre Stefano Montanari assicurerà la direzione musicale. Dal Festival di Martina Franca in aprile arriva sul palcoscenico della Fenice “L’Orlando furioso” di Antonio Vivaldi con Sonia Prina, Francesca Altomonte, Lucia Cirillo, Carlo Vistoli e Riccardo Novaro diretti dallo specialista Diego Fasolis nell’allestimento di Fabio Ceresa. A fine giugno in cartellone l’unico titolo contemporaneo in prima italiana: “Richard III” di Giorgio Battistelli che verrà presentato nell’oramai classico allestimento firmato da Robert Carsen per l’Opera delle Fiandre.

Nel centocinquantesimo anniversario della morte non poteva mancare un omaggio a Gioachino Rossini, che proprio a Venezia conobbe i suoi primi successi. In programma un nuovo allestimento nell’ottobre 2018 della “Semiramide”, l’opera del congedo dall’Italia, composta per la Fenice, con la regia della debuttante Cecilia Ligorio e la direzione musicale di Riccardo Frizza con Jessica Pratt, Teresa Iervolino, Alex Esposito e Edgardo Rocha, oltre alle riprese del “Barbiere di Siviglia” per due cicli in febbraio e settembre 2018 (in quest’ultimo con Gregory Kunde nell’insolito ruolo di direttore) e de “Il Signor Bruschino” in aprile. Completano il cartellone delle novità due produzioni rivolte al giovane pubblico realizzate in collaborazione con il locale Conservatorio “Benedetto Marcello” al Teatro Malibran: in febbraio “Zenobia, regina de’ Palmireni” di Tommaso Albinoni con la direzione di Francesco Erle e la regia di Francesco Bellotto e “Il regno della luna” di Niccolò Piccinni con la direzione di Maurizio Dini Ciacci. Fra le altre riprese in programma, tornano l’inossidabile “Traviata” di Robert Carsen con Nadine Sierra protagonista e la “Norma” africana di Kara Walker con Mariella Devia.

Consacrato all’”eredità di Schubert” il cartellone sinfonico, che vedrà le presenze, fra gli altri, di Yuri Termikanov, Thomas Adès, Daniele Rustioni sul podio. Concerto inaugurale il 3 novembre con un programma dedicato al centenario di Porto Marghera che prevede anche una novità di Fabio Vacchi su testi di poeti operai (direzione di Donato Renzetti). Per la danza, ospite il Reale Balletto delle Fiandre in dicembre, Michail Barishnikov in un one man show dedicato alla poesia di Iosif Brodskij con la regia di Alvis Hermanis nel luglio 2018, e il gala internazionale di danza “Les Étoiles”.

Stefano Nardelli

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