La Iuc per Maderna

Il 4 febbraio Panni dirige Hyperion con la "voce" di Carmelo Bene

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Carmelo Bene
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Di certo un importante omaggio, quello che martedì 4 febbraio l’Istituzione Universitaria dei Concerti tributerà a Bruno Maderna, per ricordare i cento anni dalla nascita di questo compositore che fu uno dei maggiori protagonisti dell’avanguardia musicale nella seconda metà del Novecento. Nell’Aula Magna della Sapienza verrà infatti presentato “Hyperion”, suite per voce recitante, flauto, oboe, coro e orchestra. Si tratta di un evento particolare anche perché sarà nuovamente Marcello Panni a dirigere la storica versione che nel 1980 lo vide protagonista insieme a Carmelo Bene. Ma soprattutto il pubblico romano potrà ancora una volta ascoltare la voce del celebre attore (a diciotto anni dalla sua scomparsa) grazie al ritrovamento e al restauro di un nastro inedito registrato dalla Rai nel 1981 in vista di un’incisione discografica mai realizzata.

Carmelo Bene – oggi dunque voce ‘in absentia’ – preparò un proprio adattamento e una sua traduzione del testo di Friedrich Hölderlin utilizzato da Maderna per questo lavoro nell’esecuzione realizzata nel 1980 all’Accademia di Santa Cecilia e poi replicata nel 1981 alla Rai di Milano, dove fu sul palco insieme a Marcello Panni.

Circa ottanta i musicisti, tra esecutori vocali e strumentali, richiesti dalla partitura di “Hyperion”. Nella nuova esecuzione romana diretta da Panni ci saranno i solisti Gianni Trovalusci (flauto, ottavino, flauto in sol) e Christian Schmitt (oboe, musetta, oboe d’amore), le percussioni dell’Ensemble Ars Ludi, il coro da camera Ready-made Ensemble (maestro del coro Giuliano Mazzini) e l’Orchestra Sinfonica Abruzzese.

Info: www.concertiiuc.it

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