La Fenice guarda lontano

Presentata la nuova stagione del teatro lirico veneziano, la prima regolare dallo scoppio della pandemia nel 2020

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Chung alla Fenice (Foto Michele Crosera)
Chung alla Fenice (Foto Michele Crosera)

È visibilmente soddisfatto e sollevato il sovraintendente e direttore artistico Fortunato Ortombina, nel presentare la nuova stagione del Teatro La Fenice dopo un lungo periodo di incertezza legato agli sviluppi della pandemia, che ha costretto a navigare a vista con una programmazione su orizzonti molto brevi. Anche se l’incertezza non si è dissolta del tutto, Ortombina presenta una stagione da novembre all’ottobre dell’anno successivo, un anno fatto di 13 produzioni liriche, due serate di balletto e numerosi concerti sinfonici.

Apertura di stagione il 20 novembre con Fidelio di Ludwig van Beethoven, “opera della liberazione per eccellenza” secondo il sovrintendente, con la direzione di Myung-Whun Chung, la regia di Joan Anton Rechi e Tamara Wilson, Ian Koziara e Oliver Zwarg fra gli interpreti. Il 22 febbraio va in scena la prima assoluta dell’opera Le baruffe di Giorgio Battistelli tratta da Le baruffe chiozzotte di Carlo Goldoni, che alla Fenice andrà in scena in un allestimento firmato da Damiano Michieletto, autore dell’adattamento del testo goldoniano con Battistelli, con le scene di Paolo Fantin e i costumi di Carla Teti, mentre la direzione musicale dell’ampio cast vocale e dei complessi del teatro è affidata a Enrico Calesso. Assente dal 1844, il 1 aprile torna sul palcoscenico della Fenice il classico del primo Verdi I lombardi alla prima crociata in un nuovo allestimento di Valentino Villa, la direzione di Sebastiano Rolli e Roberta Mantegna, Michele Pertusi, Antonio Poli e Antonio Corianò fra gli interpreti. Dal 22 aprile torna il Faust di Gounod nell’allestimento recente di Joan Anton Rechi riadattato per il palcoscenico del teatro, tornando il pubblico anche in platea, e una locandina inalterata rispetto alle recite di giugno. Per Griselda, quinta opera del ciclo vivaldiano, in cartellone al Teatro Malibran dal 29 aprile, torna Diego Fasolis sul podio mentre il nuovo allestimento sarà curato da Gianluca Falaschi, già costumista di successo e sempre più attivo come regista lirico. Sempre al Teatro Malibran la collaborazione con il Conservatorio “Benedetto Marcello” si arricchisce di un nuovo titolo: il 26 maggio debutta Scipione nelle Spagne di Antonio Caldara in una nuova produzione di Francesco Bellotto con l’Orchestra Barocca del Conservatorio diretta da Francesco Erle. Ultimo titolo prima della pausa estiva sarà Peter Grimes di Benjamin Britten, in scena dal 24 giugno, con Brenden Gunnell protagonista, la direzione musicale di Juraj Valčuha, la regia di Paul Curran e le scene e costumi di Gary McCann. Ripresa in settembre con due collaudati allestimenti in alternanza: Madama Butterfly con le scene e costumi di Mariko Mori che per questa ripresa avrà per protagonisti Monica Zanettin e Vincenzo Costanzo e la direzione di Sesto Quatrini, e Il trovatore con la regia di Lorenzo Mariani che vedrà Francesco Ivan Ciampa sul podio e Antonio Poli, Francesca Dotto, George Petean e Carmen Topciu fra gli interpreti. Chiusura di stagione in ottobre con due nuovi allestimenti: Apollo et Hyacintus di Mozart al Teatro Malibran con la direzione di Giancarlo Andretta e un allestimento realizzato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia sotto la supervisione di Cecilia Ligorio, e La fille du régiment di Donizetti con protagonista John Osborne e Marisa Laurito nel ruolo parlato della duchessa Krakenthorp e la direzione di Stefano Ranzani nell’allestimento di Barbe & Doucet.

Per la danza, due le produzioni in cartellone: Lac dal Lago dei cigni di Čajkovskij con Les Ballets de Monte Carlo e le coreografie di Jean-Christophe Maillot dal 15 dicembre, e Marie Antoinette del Ballet Biarritz con la coreografia di Thierry Malandain dal 26 gennaio.

Nella nutrita stagione concertistica spiccano i tre appuntamenti con Myung-Whun Chung sul podio per la Nona Sinfonia di Beethoven (4-5 dicembre), per Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 di Mozart (anche solista) e la Terza Sinfonia di Beethoven (18-19) e per la Terza Sinfonia di Mahler a conclusione di stagione (5-6 novembre). In cartellone inoltre Frédéric Chaslin nella Symphonie Fantastique di Berlioz e Bolero di Ravel (14-15 maggio), Louis Lortie nella doppia veste di direttore e solista per i concerti per pianoforte di Grieg e Schumann (4-5 giugno), Fabio Biondi fra Vivaldi e Haydn (10-11 giugno), i Carmina Burana di Orff nella direzione di Fabio Luisi (8-9 luglio). Confermati anche i tradizionali appuntamenti con il concerto di Natale nella Basilica di San Marco con la Cappella Marciana diretta Marco Gemmani impegnata in musiche di Baldassarre Galuppi, e con il Concerto di Capodanno quest’anno diretto da Fabio Luisi.

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