Jazz Is Dead 2022, da Charlemagne Palestine a The Bug

Ricco programma per il festival torinese, che tiene insieme The Bug, Charlemagne Palestine, Fire!, Colin Stetson, Oren Ambarchi, Moor Mother...

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Jazz Is Dead programma 2022

Dopo i primi annunci, la lineup completa di Jazz Is Dead 2022: le date da segnare sono quelle dal 27 al 29 maggio a Torino, oltre le anteprime del 4 maggio (con Colin Stetson) e del 7 maggio (Moor Mother). E in più, c’è anche un “epilogo”, il 10 giugno.

Il corpo del festival parte dunque il 27 maggio («Mani in pasta» il titolo della serata dedicata ad ambient, neoclassica ed elettronica) con il trio Kali Malone / Stephen O'Malley  ovvero metà dei Sunn o)))– / Lucy Railton (data unica italiana) e l’atteso debutto di Charlemagne Palestine a Torino (con la Grumbling Fur Time Machine Orchestra, ovvero Daniel O'Sullivan, già Ulver e Sunn o))) e Laniakea, e Alexander Tucker). A questi si aggiungono Not Waving, Katatonic Silentio, Luce Clandestina.

Il 28 nel segno del titolo «Mani chiuse» si passa invece a sonorità più afro e aggressive, con The Bug (feat. Flowdan) in data unica italiana per presentare l’acclamato Fire, Holy Tongue (progetto di Valentina Magaletti con Al Woottoon), Mc Yallah x Debmaster, Babe Roots, The Dreamers feat. Kwality, Skip & Flavinio.

La domenica le mani sono invece «sporche» per una giornata di free, noise e improvvisazioni varie, con Dälek (ovvero l’hip hop di casa Ipecac), il trip Fire! con Mats Gustafsson, Johan Berthling, Andreas Werliin, e Anteloper (ovvero Jaimie Branch & Jason Nazary). E ancora il collettivo local Pietra Tonale e Dj Gabon

Rimane da dire dell’epilogo, il 10 giugno, con una produzione originale di Oren Ambarchi a INFINI.TO Planetario di Torino.

Insomma, c’è di che riempirsi le mani – appunto. La celebrazione della «morte del jazz» che Alessandro Gambo – direttore artistico di Jazz Is Dead – porta avanti da cinque edizioni ha raccolto e raccoglie a Torino alcuni dei suoni più originali in circolazione. Fra tante programmazioni in serie, un festival che si fa riconoscere.

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