Il festival delle grandi orchestre

Il festival Enescu si terrà a Bucarest dall'8 al 26 settembre

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Il Festival Enescu, fondato nel 1958, aveva inizialmente cadenza triennale ma dal 1995 si svolge ogni due anni, quindi la prossima sarà la diciannovesima edizione. Da subito si è imposto come il più importante festival della Romania e uno dei più importanti dell'Europa dell'est, ma ora la rapida crescita delle ultime edizioni - sotto la direzione artistica di Ioan Holender, direttore anche della Staatsoper di Vienna - ne sta facendo uno dei più importanti dell'intera Europa, a conferma della rinascita di Bucarest, che già tra le due guerre era stata uno dei più vivaci centri culturali europei, tanto da essere chiamata la "piccola Parigi". È impressionante la rassegna delle grandi orchestre che quotidianamente suoneranno nel periodo culminante del festival, dall'8 al 26 settembre: Filarmonica "George Enescu" diretta da Maxim Vengerov (un'occasione per sentire come se la cava sul podio il grande virtuoso russo, che ha dovuto mettere da parte - si spera temporaneamente - il violino per problemi alla mano), Philharmonique de Radio France con Dmitrij Kitajenko, Royal Philharmonic con Charles Dutoit e Horia Andreescu, Maggio Fiorentino con Roberto Abbado e Christian Mandeal, Philharmonia di Londra con Vladimir Ashkenazy, Filarmonica di San Pietroburgo con Yuri Temirkanov e Nikolai Alexeev, Concertgebouw di Amsterdam con Mariss Jansons, Suisse Romande con Marek Janowski, Orchestra Nazionale della Radio Romena con Asher Fisch, Capitole di Tolosa con Tugan Sokhiev, Sinfonica della Radio Bavarese ancora con Jansons. E tra i solisti Martha Argerich, Joshua Bell e Julian Rachlin. Una delle particolarità del festival è che nello stesso giorno si possono ascoltare di sera i concerti sinfonici nella Sala Grande del Palatului e la mattina, il pomeriggio e a mezzanotte i concerti da camera all'Ateneo Romeno, con gruppi prestigiosi come Arts Florissants e William Christie, Saint Martin-in-the-Fields e Murray Perahia, Musiciens du Louvre e Marc Minkowski, Giardino Armonico e Giovanni Antonini, Wiener Kammerorchester e Heinrich Schiff (integrale delle sinfonie di Schubert). Ovviamente un'attenzione particolare è dedicata alla musica di Enescu: tutte le orchestre ospiti eseguiranno una sua composizione e il suo capolavoro Oedipe inaugurerà il festival - il 30 agosto all'Opera Nazionale - con la direzione di Oleg Caetani, la regia di Nicolas Joel e le scene e i costumi di Enrico Frigerio e Franca Squarciapino. Altri italiani impegnati al festival sono Alberto Gazale (nell'Otello) e la coppia Dessì-Armiliato (nella Manon Lescaut). Mauro Mariani

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