I 75 anni di Wexford

Annunciato il programma del maggiore festival operistico irlandese che nel 2026 festeggia il 75° anniversario

SN

21 ottobre 2025 • 4 minuti di lettura

National Opera House di Wexford
National Opera House di Wexford

Dal 15 al 31 ottobre 2026 il Wexford Festival Opera celebra il suo 75° anniversario con il tema “The Best of: one for the head, one for the heart, one for fun”. La direttrice artistica Rosetta Cucchi ha messo insieme un programma che unisce memoria, innovazione e partecipazione: “Il 75° anniversario è un’incredibile pietra miliare e un compleanno molto speciale per Wexford e per la nostra famiglia del Wexford Festival Opera in tutto il mondo. Ogni opera è una riscoperta, ma anche un riflesso del nostro mondo, dove le differenze possono ancora dividerci, eppure l’arte ci ricorda che l'empatia può unirci sempre.” I tre titoli scelti per il palcoscenico maggiore della National Opera House sono stati rappresentati nel corso della storia del Festival prima della costruzione dell’attuale teatro nel 2008. Meno rari di quelli che caratterizzano da sempre il maggiore festival lirico irlandese, i tre lavori saranno riproposti in nuovi allestimenti che sfruttano pienamente le capacità tecniche della sala. Anche le esecuzioni musicali si baseranno sulle partiture rivedute alla luce delle più recenti ricerche musicologiche.

Sarà Iris di Pietro Mascagni ad aprire il 15 ottobre il festival nel 2026. L’allestimento sarà firmato da Rosetta Cucchi per la regia, Tiziano Santi per le scene e Claudia Pernigotti per i costumi, mentre la direzione musicale sarà assicurata da Francesco Cilluffo. Scelta la scorsa estate dal pubblico di 30 paesi con oltre 1100 voti, il 16 ottobre sarà la volta de L’equivoco stravagante di Gioachino Rossini con la direzione di Riccardo Bisatti, la regia di Max Hoehn, le scene di Darko Petrovich e i costumi di Massimo Carlotto. L’ultimo titolo del programma principale sarà Il giocatore di Sergej Prokof’ev, opera assente dal palcoscenico di Wexford dal 1973, quando fu presentata in una traduzione inglese. Il 18 ottobre la nuova produzione nell’originale russo vedrà sul podio Valentin Uryupin. L’allestimento avrà la regia di Ivan Popovski e le scene e i costumi di Maria Tregubova.

Le vere rarità si troveranno nelle Pocket Operas, che per il programma dell'anniversario privilegeranno i due compositori irlandesi Michael William Balfe e Charles Villiers Stanford presenti nelle prime edizioni del festival. Di Balfe, che trascorse un periodo della sua giovinezza a Wexford, verrà ripresa The Rose of Castille, già presente nella prima edizione nel 1951, opera su libretto di Augustus Glossop Harris e Edmund Falconer tratto dal libretto di Le muletier de Tolède di Adolphe Adam. Di Stanford invece verrà riproposta la shakesperiana Much Ado About Nothing del 1901, già presentata a Wexford nel 1964.

Una novità sarà presentata nell’ambito di Opera Factory, il programma per giovani cantanti: The First Festival con la musica di Alberto Caruso e libretto di Colm Tóibín, figura artistica di spicco in Irlanda e frequentatore assiduo del festival fin dal 1971. L’opera rievoca l’ambiente della Wexford al tempo in cui si diffuse la notizia della fondazione del festival nel 1951 e l’arrivo nella tranquilla cittadina costiera di un eterogeneo gruppo di cantanti e artisti internazionali che con i loro canti d’amore e rimpianto scatenano passioni a lungo represse destinate a cambiare per sempre la natura di quel luogo. Composto per le giovani voci della Factory, The First Festival è un’opera corale per otto cantanti concepita per mettere in mostra il loro talento emergente e allo stesso tempo stimolare lo sviluppo delle loro capacità.

Altra novità del cartellone sarà Still, life… di Ailís Ní Ríain, “community opera” che la compositrice descrive come “un’opera sui momenti di quiete che racchiudono tutto. Il mio lavoro è una meditazione su ciò che rimane quando tutto il resto svanisce: relazioni, emozioni, paesaggi e il tempo stesso”. Varata nel 2023, la “community opera” permette alla popolazione di Wexford – bambini, adulti, dilettanti e volontari – di non essere semplici spettatori ma di diventare partecipanti attivi al Festival. Ailís Ní Ríain è compositrice residente al festival dal 2025 con l’obiettivo di lavorare con la comunità della Wexford Festival Opera e i cantanti della Factory per due anni per realizzare quest’opera originale per l’edizione 2026.

Come nelle edizioni precedenti, il programma del festival prevede anche concerti, recital, conferenze e altri eventi. Fra questi, un concerto di gala il 25 ottobre con la partecipazione dei cantanti delle produzioni principali del festival, il tradizionale concerto della RTÉ Concert Orchestra, i “lunchtime concerts” nella chiesa di St Iberius e nell’ O'Reilly Theatre e gli appuntamenti a sorpresa di Pop-up Operas in caffè e hotel a bar e negozi. Confermate anche le interviste impossibili (e improbabili) del critico dell'Irish Times, Michael Dervan.

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