Grandi direttori tornano a dirigere l’Orchestra Giovanile Italiana

Fabio Luisi, Antonio Pappano e altri direttori italiani e stranieri nei progetti dell’OGI per il prossimo futuro

MM

11 novembre 2025 • 2 minuti di lettura

Michele Mariotti (Foto Fabrizio Sansoni)
Michele Mariotti (Foto Fabrizio Sansoni)

L’Orchestra Giovanile Italiana ha da poco compiuto quarant’anni e ora, superati gli ultimi strascichi delle difficoltà attraversate nel periodo pandemico, è al centro di un ulteriore progetto di sviluppo, le cui linee sono state presentate da Anna Maria Meo, sovrintendente della Scuola di Musica di Fiesole. Si è riusciti a coinvolgere in questo progetto alcuni celebri direttori d’orchestra, che potremo vedere e ascoltare sul podio dell’OGI nel triennio 2026-2028. Da notare che Il rilancio dell’orchestra rientra anche tra le iniziative di maggior rilievo per la candidatura di Fiesole a Capitale italiana della cultura nel 2028.

I direttori coinvolti non hanno alcun bisogno di presentazioni e sarà sufficiente elencare i loro nomi, in ordine alfabetico: James Conlon, Fabio Luisi, Oksana Lyniv, Michele Mariotti, Antonio Pappano e Corrado Rovaris. Al momento non sono state rese note le date e i programmi dei concerti dell’OGI con questi sei direttori, ma l’attesa cresce.

Tre di questi direttori sono italiani che attualmente hanno incarichi alla guida di importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero: Luisi a Dallas, Copenaghen e Tokyo, Rovaris a Philadelphia, mentre Mariotti è ben noto nei principali teatri d’Europa, America e Asia ma attualmente è di base a Roma in qualità di direttore musicale del Teatro dell’Opera. Viceversa i tre direttori stranieri hanno o hanno avuto incarichi presso importanti istituzioni musicali italiane: Conlon all’Orchestra Nazionale della Rai, Lyniv al Teatro Comunale di Bologna e Pappano (che per metà è anch’egli italiano, avendo la doppia cittadinanza, britannica e italiana) all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. La sovrintendente ha simpaticamente ricordato come Sir Antonio, visitando nei mesi scorsi la Scuola di Musica di Fiesole, abbia manifestato il suo entusiasmo per l’attività formativa che vi si svolge ed espresso il desiderio di dirigere l’orchestra giovanile della scuola.

A questi sei direttori di grande esperienza e di gran nome si aggiungono due direttori giovani ma non più alle prime armi e molto promettenti. Una è la talentuosa venezuelana Glass Marcano, che ha incontrato la musica grazie al Sistema Abreu e ha già diretto numerose orchestre di qualità in America e in Europa, tra cui, per limitarci all’Italia, l'Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e l'Orchestra Filarmonica "Arturo Toscanini" di Parma. L’altro è il peruviano Dayner Tafur-Dìaz, che ha vinto il German Conducting Award 2023, assegnato dalla WDR Symphony Orchestra, dalla Gürzenich Orchester Koln e dall'Opernstudio der Oper Köln, e ha ricevuto anche il Kurt Masur Prize assegnato dal pubblico e il premio Bärenreiter per la migliore esecuzione di una composizione contemporanea. Attualmente è assistente di Kirill Petrenko ai Berliner Philharmoniker, Dudamel Fellow presso la Los Angeles Philharmonic e membro della Karajan-Akademie, avendo vinto la borsa di studio Siemens Conductor: un giovane con questo biglietto da visita va indubbiamente tenuto d’occhio con attenzione.