Buon compleanno Satie!

Il Teatro Miela di Trieste festeggia con la rassegna Satierose

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Francesco Dillon - Satiepandemie Teatro Miela Trieste

É dal 1992 che a Trieste al Teatro Miela non dimenticano il 17 maggio di festeggiare il compleanno di Erik Satie. E lo fanno sempre cercando di sorprendere e sorprendersi in una logica programmatica e creativa tanto leggera quanto profonda, fedele al carattere ironico, irriverente e geniale di una delle figure fondamentali del Novecento musicale. L’anno scorso la curatrice della rassegna Satierose Eleonora Cedaro in pieno lockdown escogitò con il suo staff, come segno di esistenza, un live streaming mondiale SatiePandémie che coinvolse per 21 ore 124 pianisti sulle 840 ripetizioni dell’opera di Satie Vexations.

Quest’anno con le prime timide riaperture, per lanciare uno sguardo positivo sul futuro si è scelta per una tre giorni di eventi una via di mezzo, sì allo streaming ma anche riapertura al pubblico del Teatro Miela. Finalmente.

– Leggi anche: 840 volte Satie

Satierose 2021 “Jeu De Vivre/la Pazienza” affronta la tematica del gioco inteso come attesa, invenzione, meditazione e sorpresa. Centro della rassegna sarà la proposizione di La pazienza del violoncello, composizione di Carlo de Incontrera su mazzo di carte di Miela Reina per violoncello solo (1970). In questi tempi di incertezze la poetica del solitario fatto di attese, silenzi e curiosità, incontrerà il gesto performativo, le invenzioni e la voglia di mettersi in gioco dell’interprete. Non sapremo fin dove ci porterà.

Tutto comincia venerdì 14 maggio alle 19 con un gran galà per Miela Reina, artista eclettica, creativa visionaria, intellettuale triestina prematuramente scomparsa alla quale è dedicato il teatro. Nei quali spazi, in presenza del pubblico, con la regia di Alessandro Marinuzzi si terranno testimonianze, letture, racconti, video e un omaggio teatrale Domestica Avanguardia di Corrado Premuda, interpretato da Sara Alzetta, con la partecipazione di Francesco Facca.

Sabato 15 maggio dalle ore 15 sarà il Conservatorio Tartini di Trieste a festeggiare Satie. Proponendo opere meno conosciute del compositore francese e gettando un ideale ponte verso l’Oriente con Sulla Tela del Silenzio – Toshio Hosokawa e il gioco dell’attesa. Un concerto dedicato al celebre compositore giapponese, del quale verrà eseguita l’integrale dell’opera pianistica. Un approfondimento sulle poetiche dell’ascolto, del silenzio e dell’attesa, tanto care a Satie. L’evento, coordinato da Letizia Michielon, prevede anche la première di Claudio Ambrosioni come lavori di musicisti contemporanei europei e russi (Berio, Fedele, Gubajduklina, Perrocco), attratti dalla filosofia e dal suono orientale.   

Domenica 16 maggio il gran finale, la festa. Prima, nel pomeriggio alle 15, ci saranno riflessioni condivise nel seminario Musica aleatoria e gioco della performance con Carlo de Incontrera autore con Miela Reina di la pazienza del violoncello, con lui il musicologo Veniero Rizzardi, il filosofo Riccardo Martinelli, la pianista Anna D’Errico e il violoncellista Francesco Dillon che sarà l’artefice assoluto di questa giornata. Alle 19,00 regalerà al pubblico, finalmente in sala, un concerto in solo (Jeu de Vivre; sappiamo quali vette fascinose può raggiungere il suo violoncello). In chiusura, alle 23:45, sarà sia interprete che giocatore designato del solitario con l’esecuzione di La pazienza del violoncello (naturalmente, causa coprifuoco, l'evento sarà in diretta streaming sul canale YouTube  del Teatro Miela o sulla pagina Facebook). Quindi alle 00:01di lunedì 17 maggio al culmine della festa di compleanno Dillon taglierà la torta di rito con le sue 155 candeline.

Insomma una rassegna articolata, frizzante e imprevedibile come è stata la vita e la musica del festeggiato, quel Satie che con senso dell’umorismo, mirabile gesto culturale e semplificazione armonica aprì nuovi percorsi della musica moderna.

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