Berlino ricorda Falcone

La Staatsoper di Berlino riprende l’opera “Falcone” di Nicola Sani

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A venticinque anni dall’uccisione per mano della mafia, anche Berlino ricorda il magistrato Giovanni Falcone. Dal 28 aprile la berlinese Staatsoper propone un nuovo allestimento di “Falcone. Il tempo sospeso”, opera in un prologo, 26 scene e un finale di Nicola Sani, tenuta a battesimo dieci anni fa al Teatro della Cavallerizza di Reggio Emilia. «La produzione di Berlino è completamente nuova, interamente in lingua tedesca (il libretto di Franco Ripa di Meana, basato su documenti della cronaca del tempo è stato tradotto), con una nuova strumentazione e con un cast tedesco, per favorire la migliore comprensione del testo, molto importante per la ricezione di questo lavoro, presso il pubblico tedesco» spiega l’autore, che aggiunge: «Questa nuova produzione è particolarmente significativa, in quanto quest'anno ricorre il venticinquesimo anniversario della strage di Capaci: riprendere oggi a Berlino “Il tempo sospeso del volo” significa sottolineare che il teatro musicale può farci riflettere sulla storia recente, aiutando la costruzione di una possibile memoria collettiva». La produzione berlinese è affidata a Benjamin Korn, che all’attività di regista teatrale affianca da anni quella di saggista molto attento alle vicende italiane (uno dei suoi scritti più recenti, “Il gabbiano di Roma”, è dedicato alle vicende di mafia capitale). A vestire i panni del magistrato sarà Andrea Macco, al suo fianco l’attore Udo Samel e Milcho Borovinov, Martin Gerke e Klaus Christian Schreiber fra gli altri. Gli strumentisti della Staatskapelle di Berlino saranno diretti da David Robert Coleman. Lo spettacolo si potrà vedere nel Wekstatt, la seconda scena della sede provvisoria dello Staatsheater presso lo Schiller Theater, fino al 13 maggio.

S.N.

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