Addio a Evgenij Nesterenko

Il grande basso russo è morto a ottantré anni a causa del Covid

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Evgenij Nesterenko
Evgenij Nesterenko

È stata la Fondazione Elena Obraztsova ad annunciare la morte di Evgenij Nesterenko, avvenuta a Vienna lo scorso 20 marzo per gli effetti del Covid-19. Secondo la sua volontà, sarà sepolto in Russia. È stato il più grande basso russo della sua generazione e uno dei più grandi in campo internazionale, dotato di una voce di eccezionale estensione e potenza, ma capace anche di morbidezza e delicatezza, che gli permise di eccellere sia in ruoli operistici drammatici (i suoi preferiti) che in quelli comici e anche nel canto da camera.

Nato nel 1938 a Mosca, si laureò dapprima in ingegneria e solo relativamente tardi, nel 1960, iniziò gli studi regolari di canto al Conservatorio di Leningrado. Due anni dopo debuttava come Gremin nell’Evgenij Onegin a Leningrado, ma la sua carriera artistica spiccò il volo con la vittoria al Concorso Čaikovskij di Mosca nel 1970, ex aequo con Elena Obraztsova. Subito dopo entrò nella compagnia del Teatro Bol’šoj di Mosca. Le tournée del massimo teatro dell’allora Unione Sovietica lo fecero conoscere all’estero (in Italia alla Scala) e di conseguenza cominciarono ad arrivare le scritture dai maggiori teatri internazionali, dal Metropolitan di New York al Covent Garden di Londra e alla Staatsoper di Vienna; poco frequenti invece le sue apparizioni in Italia, avvenute quasi tutte alla Scala e anche all’Arena di Verona. Ma continuò sempre a dedicare la maggior parte del suo tempo al Bol’šoj.

Il suo repertorio si basava principalmente sui russi - Musorgskij, Glinka, Borodin, Rimskij-Korsakov, Čaikovskij, Rachmaninoff – ma era molto ampio e includeva tra i suoi personaggi preferiti i principali ruoli verdiani di basso così come il Faust di Gounod, spaziando da Rossini e Schubert a Debussy e Šostakóvič. Si ritirò dalle scene nel 2000. Ha inciso oltre settanta dischi, tra cui venti opere complete. Accanto alla carriera di cantante, si dedicò fin dal 1975 all’insegnamento al Conservatorio di Mosca e poi al Konservatorium di Vienna.

 

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