Club to Club, la nostra guida all'edizione 2018

La nuova edizione del festival torinese nel segno di Aphex Twin, ma non solo: ecco cosa non perdere, giorno per giorno

Aphex Twin - Club to Club 2018
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pop

Dal 1° al 4 novembre si terrà la diciottesima edizione del festival torinese Club to Club, quest’anno intitolata La luce al buio, con concerti ed eventi alle OGR, al Lingotto, alla Reggia di Venaria e al Cortile del Maglio. La nostra guida per districarsi tra i vari appuntamenti, con un occhio di riguardo per gli artisti meno affermati da cui però siamo incuriositi.

Partito un po’ per gioco e un po’ per scommessa, in diciotto anni Club to Club ha saputo fare i passi giusti e crescere costantemente ma senza fretta, fino a diventare un festival di rilevanza internazionale che nel tempo ha portato a Torino il meglio della scena elettronica e di quella avant pop. Lo confermano anche i dati: quest’anno il 25% dei biglietti venduti in prevendita è stato acquistato da residenti all’estero. Rispetto a diciotto anni fa la formula è per forza di cose cambiata: oggi sarebbe impossibile far muovere migliaia di persone da un club all’altro, soprattutto in una città il cui panorama clubbing è desolante. E allora ben venga il Lingotto, malgrado la sua acustica discutibile: due palchi, due ambienti diversi ma con la possibilità di saltabeccare abbastanza rapidamente da uno all’altro. E mi sa che ci toccherà farlo spesso perché le esibizioni che stiamo per consigliare facilmente saranno in contemporanea con altre: quindi scelta secca oppure back and forth.

Ma andiamo con ordine e calma, magari la tabella degli orari ci dirà che il problema sarà davvero limitato (e comunque vedere tutto è impossibile, quindi mettiamoci il cuore in pace).

Giovedì 1° novembre – OGR

Il problema non si pone, c’è un solo palco, su cui si esibiranno l’inglese Call Super, gli italiani Gang of Ducks e Palm Wine, ma soprattutto la new sensation Tirzah. Il suo album Devotion (ne abbiamo parlato QUI) ha segnato la nostra estate e c’è da scommettere che sarà altissimo nelle classifiche di fine anno. Il concerto di Club to Club arriva al momento giusto per valutare le reali capacità della trentenne londinese. La serata sarà a ingresso gratuito previa registrazione, che partirà tra qualche giorno, sul sito di C2C: antenne dritte e dita veloci.

Venerdì 2 novembre – Lingotto, Main Stage

Sneakers ai piedi e pronti ai cambi di sala, sarà inevitabile. Sul main stage ci saranno i re del dream pop, i cocchi di Pitchfork, vale a dire i Beach House, i punk rockers danesi Iceage (QUI la recensione del disco), la sudcoreana residente a Berlino Peggy Gou, e il Giacomino degli XX, Jamie XX (QUI), il cui set caratterizzato da un eclettismo senza frontiere rinnoverà, ne siamo certi, i fasti dell’esibizione del 2015. E poi c’è lei, Avalon Emerson, il nome che vi consigliamo: nata in Arizona, si è spostata prima a San Francisco e poi a Berlino. La sua musica, influenzata dai paesaggi desertici della sua infanzia, potrebbe essere una delle sorprese della serata. 

Venerdì 2 novembre – Lingotto, Crack Stage

Un nome su tutti, quello di Skee Mask: produttore originario di Monaco di Baviera, nella prima metà dell’anno ha realizzato Compro, disco che ci è piaciuto molto, col suo mix di techno old school e ambient più sperimentale. Consigliamo anche il duo giamaicano Equiknoxx (ne abbiamo parlato QUI), visto la scorsa estate al Viva! Festival di Locorotondo, con la sua commistione di ritmi dancehall e sonorità industriali (sono prodotti dai Demdike Stare), e David August, ventottenne musicista di Amburgo, che presenterà la sua elettronica “dal volto umano”. Vi consigliamo l’ascolto del suo nuovo lavoro D'Angelo come introduzione alla sua esibizione.

Sabato 3 novembre – Lingotto, Main Stage

Avete dormito bene? Avete recuperato? Spero di sì perché la nottata si annuncia lunga e faticosa. Non serve che vi ricordiamo la presenza di Aphex Twin (di cui abbiamo parlato QUI), lo sa anche la Mole Antonelliana, e siamo sicuri che molti dei presenti saranno in sala soprattutto per lui. Il mix di suoni africani, brasiliani ed elettronici, di DJ Nigga Fox, dj portoghese nato in Angola, dovrebbe soddisfare il palato di coloro maggiormente interessati al lato dance della serata.

Noi ci concentriamo su Blood Orange, protagonista quest’anno del suo quarto lavoro, Negro Swan (che abbiamo recensito QUI): personaggio multiforme, Dev Hynes porterà in tavola il suo manicaretto composto da alt-pop, R’n’B, indie hip-hop e chillwave. La puntata più grossa la facciamo sul nome di Yves Tumor, artista che torna dopo un anno a C2C ma nel frattempo il suo carniere si è arricchito di Safe in the Hands of Love (trovate QUI la recensione), a nostro avviso uno dei migliori dischi del 2018. Le sue esibizioni non sono mai banali, le sorprese sono sempre dietro l’angolo: in una parola, imperdibile.

Sabato 3 novembre – Lingotto, Crack Stage

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare e vanno a vedersi serpentwithfeet: trent’anni, una bestia nera di due metri coperta di piercing, dichiaratamente gay, Josiah Wise ha dato alle stampe lo scorso giugno Soil (che abbiamo ovviamente recensito QUI) e ce ne siamo innamorati: innocenza e peccato declinati su un tappeto sonoro fatto di R’n’B, gospel ed elettronica.

Altro set imperdibile si annuncia quello di Leon Vynehall, autore quest’anno di Nothing is Still (lo trovate QUI), album attualissimo sul tema delle migrazioni, ispirato dalle vicende dei suoi nonni. Le atmosfere debitrici nei confronti dei compositori minimalisti contemporanei non lasceranno indifferenti gli ascoltatori più attenti. E chiudiamo le segnalazioni con Vessel, protagonista nel 2015 di un’esibizione entrata di diritto nella storia del festival: ammetterete che non succede tutti i giorni che un DJ termini il suo set completamente nudo, con un polso rotto e senza un’unghia di un dito. Pochi giorni dopo C2C uscirà il suo nuovo album Queen of Golden Dogs, frutto di diciotto mesi trascorsi in solitudine nelle campagne del Galles e della sua infatuazione per la musica da camera. Sarà l’occasione per ascoltare in anteprima estratti da questo lavoro.

Domenica 4 novembre – Cortile del Maglio

Stanchi? Hangover molesto? Ci vuole una passeggiata pomeridiana, magari con tappe per tirar giù un paio di caffè. E allora si va al Cortile del Maglio, all’interno dello storico mercato del Balon, dove, immaginiamo a pomeriggio inoltrato, fa tappa Diggin’ in The Carts, il tour mondiale che vede protagonisti Yuzo Koshiro e Motohiro Kawashima, due dei principali creatori di colonne sonore per videogiochi, e Kode9, fondatore dell’etichetta Hyperdub e vecchia conoscenza del festival.

Incredibile a dirsi ma vi siete ripresi? E allora non resta che fare un salto alla Reggia di Venaria per assistere ai set di Mana e di Primitive Art.

È davvero tutto, il nostro compito è finito. La vedete quella luce al buio? È quella di casa, andateci: C2C18 è finito, arrivederci al 2019.

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