10 libri di musica da regalare a Natale

Qualche idea tra classica, jazz e oltre

Roberto Masotti, "You tourned the tables on me" (Seipersei 2022)
Roberto Masotti, "You tourned the tables on me" (Seipersei 2022)
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In vista del Natale anche quest’anno ci siamo impegnati a non mancare l’appuntamento con le nostre segnalazioni – complilate con festiva e festante operosità – riguardanti alcuni libri di argomento musicale da regalare ad amici e parenti in occasione delle imminenti festività.

Classica

1. Paolo Russo, In ascolto. Mappe sonore per la storia della musica

LIM 2022, pp. XIV+248, € 25,00.

Partiamo da un libro che può risultare un’interessante guida per la perlustrazione di un repertorio che dal Cinquecento arriva alla seconda metà del secolo scorso, in pratica da Josquin Des Prez a Luciano Berio. Naturalmente le circa duecentocinquanta pagine – tra parte introduttiva e capitoli veri e propri – di questo volume non pretendono di esplorare l’intero panorama musicale evocato ma, attraverso l’espediente di una selezione di brani ritenuti significativi dall’autore Paolo Russo – docente all’Università di Parma, studioso versatile con l’attitudine alla divulgazione – di proporre una miscellanea di “mappe sonore” tracciate sui sentieri della storia della musica. Ogni capitolo presenta un brano musicale diverso, utilizzato come viatico per illustrare quel singolo tassello del panorama storico musicale. Il volume è chiuso da un breve e utile glossario, mentre per ogni brano commentato viene citata l’edizione discografica presa a riferimento e resa disponibile su una playlist su Spotify a cui si accede tramite un QR-code.

01_In Ascolto

 

2. Ernesto Napolitano, Forme dell'addio. L'ultimo Gustav Mahler

EDT 2022, pp. 420, € 27,00.

Quello proposto da Ernesto Napolitano – musicologo docente di Storia della musica presso il Dams dell’Università di Torino, autore di importanti volumi dedicati, tra gli altri, a Mozart, Berg, Maderna, Xenakis e Debussy – è un originale viaggio nella produzione estrema di Gustav Mahler, disegnato allontanandosi però da una più consueta lettura legata all’idea di decadenza di un’epoca, a un mondo in dissoluzione e al presagio di una fine prematura. Lo sguardo che nutre il denso racconto ospitato in queste pagine si spinge invece verso un’altra idea di commiato, animata da una particolare valenza artistica ed estetica. Lo sforzo creativo degli anni che vedono la nascita delle ultime tre sinfonie, dell’incompiuta decima e dell’emblematico Das Lied von der Erde rappresenta il personale addio di Mahler, tra l’altro, alla tematica del viandante e quell’immaginario poetico che aveva trovato la sua sintesi finale del romanticismo tedesco. Un congedo, quello svelato dall’autore di questo saggio, che ci presenta un Mahler pieno di vitalità creativa, intento a indagare quella modernità che intride un Novecento che muove i primi passi.

02_Forme dell'addio

 

3. Roberto Favaro, Parola, spazio, suono. Il teatro musicale di Adriano Guarnieri

Marsilio 2022, pp. 272, € 27,00.

Nell'ambito della produzione di Adriano Guarnieri, compositore nato a Sustinente (MN) nel 1947 e figura tra le più significative del panorama musicale contemporaneo, il repertorio teatrale restituisce un fascino tanto specifico quanto variegato. Questo libro di Roberto Favaro – tra le altre cose direttore della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano e della rivista di studi musicali «Musica/Realtà», nonché autore di diversi volumi e pubblicazioni – permette al lettore di indagare un corpus costituito da una dozzina di lavori che rappresentano, nel loro insieme, un interessante laboratorio per il rinnovamento dell’opera lirica. Attraverso un'analisi articolata sui tre nuclei tematici rappresentati dai concetti di "parola", "spazio" e "suono", Favaro propone un'approfondita riflessione che indaga anche i rapporti di questa produzione musicale di Guarnieri con le altre arti. Un percorso, introdotto dalla Prefazione di Paolo Petazzi, che rivela i caratteri di un teatro visionario, simbolico ed evocativo al tempo stesso, capace di andare al di là di un approccio narrativo strettamente inteso grazie a una personale miscela che coniuga colori strumentali e vocali a un uso esteso delle tecnologie audio e video.

03_Parola, spazio, suono

 

4. Boris Berman, Appunti di un pianista

Curci 2022, pp. 231, € 21,00.

Per gli amanti del pianoforte – soprattutto quello praticato, ma non solo – questo volume può rappresentare una fonte di interessanti scoperte così come di significative conferme, il tutto offerto tramite la personale visione dell’arte pianistica restituita da Boris Berman. Attualmente residente a New Haven negli Stati Uniti, Berman è nato a Mosca dove ha studiato al Conservatorio Čajkovskij con Lev Oborin, abbandonando nel 1973 la carriera avviata in Unione Sovietica per emigrare in Israele, maturando così una lunga esperienza quale interprete di caratura internazionale. Nelle due parti in cui si articola questo volume – "In Aula" e "Costruire una performance" – Berman raccoglie la sua esperienza concertistica, discografica e didattica offrendola a studenti, professionisti e amanti del pianoforte con un linguaggio lineare e accessibile (traduzione di Artin Bassiri Tabrizi, curatela di Roberto Prosseda). Un volume che accompagna il lettore nel mondo del pianoforte dai fondamenti della tecnica – suono, tocco, uso del pedale – alla scelta delle edizioni, dalle diteggiature ai metodi più efficaci per lo studio e la memorizzazione, il tutto in un lavoro descritto da un altro pianista come Radu Lupu «un libro istruttivo, visionario e stimolante».

04_Appunti di un pianista

 

Jazz

5. Roberto Masotti, You tourned the tables on me

Seipersei 2022, pp. 176, € 50,00.

Questo è un libro prezioso per diversi motivi. Innanzitutto perché rappresenta un significativo esempio del lavoro di Roberto Masotti, artista della fotografia dedicata alla musica scomparso lo scorso 25 aprile. In secondo luogo questo volume ripropone in una nuova edizione You tourned the tables on me – pubblicazione la cui prima edizione (Auditorium) è ormai fuori catalogo – vale a dire un originale progetto che offre una raccolta di ritratti di centoquindici musicisti e compositori contemporanei scattati dallo stesso Masotti tra il 1974 e il 1981, con la costante presenza di un tavolino come attrezzo di scena che si presenta sempre in modalità diverse, come una sorta di variazione sul tema. Un volume, presentato di recente in occasione di una maratona musicale dedicata all’artista, che si rivela particolarmente curato nei materiali e che, al fianco delle fotografie di Roberto Masotti tratte dall’Archivio Lelli e Masotti, propone i testi, oltre che dello stesso fotografo, di Franco Masotti e di Daniel Charles, completati dalle aggiornate biografie e dalla discografia a cura di Roberto Valentino.

05_You tourned the tables on me

 

6. Paul Bley, Liberare il tempo

Quodlibet Chorus 2022, pp. 192, € 20,00.

Quinta uscita della collana Chorus, curata da Fabio Ferretti e ispirata alla musica di matrice afroamericana, questo volume ci restituisce la visione personale di un artista come Paul Bley, protagonista tra i più originali di un panorama jazzistico vitale e variegato. Bley è stato un pioniere del pianoforte votato al free jazz, tra i primi ha indagato l’improvvisazione servendosi dei sintetizzatori, ha esplorato in maniera libera e creativa la multimedialità audio-video, ha guidato la Jazz Composers Guild – la prima associazione di jazzisti d’avanguardia – e ha gestito una casa discografica indipendente come la Improvising Artists Inc. Per comprendere un profilo di musicista così multiforme e restio ad ogni definizione e incasellamento stilistico, vengono ora in aiuto i diciassette agili capitoli di questo volume, aperti e chiusi rispettivamente dai Ringraziamenti e da un Post scriptum, arricchiti dalla Prefazione di Stefano Zenni, da una nota di Antonio Zambrini e dall’Introduzione di David Lee. Un’autobiografia dal segno originale – completata da una discografia, dall’indice dei nomi oltre che da un profilo biografico dell’artista – che offre lo sguardo vivido di un musicista dal forte tratto caratteristico come Paul Bley, riportando inoltre anche preziose testimonianze direttamente dal suo mondo personale e artistico.

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7. Jeroen De Valk, Chet Baker

EDT/Siena Jazz 2022, pp. 352, € 20,00.

Altro personaggio emblematico del jazz, la figura di Chet Baker è stata sovente congelata nel profilo dell'artista bello e dannato, ricordato quasi più per i suoi problemi con le droghe e la giustizia che per il suo talento musicale. In questo libro Jeroen de Valk, autore nato a Rotterdam nel 1958 e attivo come giornalista dal 1979, traccia un profilo di questo musicista che prende le distanze dai luoghi comuni che hanno nutrito negli anni l’immagine stereotipata del trombettista. Quella di de Valk è stata la prima biografia di Baker, pubblicata in olandese un anno dopo la scomparsa del musicista avvenuta ad Amsterdam nel 1988 e da allora tradotta in diverse lingue. Questa edizione italiana rappresenta una versione completamente riveduta, corretta e ampliata di quel libro pionieristico, scritto da un autore che, oltre ad aver conosciuto e intervistato lo stesso Baker, ha consultato svariate fonti documentarie così come amici, mogli, colleghi e collaboratori del musicista statunitense. Un libro appassionato, che racconta prima la musica e poi la vita di Baker, arricchito da una essenziale guida, proposta in appendice, a quella vera e propria “giungla discografica” rappresentata delle sue incisioni.

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8. Charles Mingus, Peggio di un bastardo

Sur 2022, pp. 363, € 20,00.

Questo volume è una sorta di classico della letteratura che riguarda la musica di origine afroamericana, opera letteraria unica e sorta testamento artistico di Charles Mingus. Contrabbassista geniale, tra i maggiori interpreti del jazz del Novecento, Mingus è stato artista profondamente consapevole del proprio ruolo sociale. Al pari della sua musica, il suo personaggio pubblico eccentrico e anticonvenzionale continua ancora oggi a esercitare quel fascino che aveva già conquistato la generazione Beat, la quale fece di lui uno dei simboli della controcultura. Questo libro, ripubblicato in questo 2022 in occasione dei cento anni dalla nascita dell'artista, appare al tempo stesso un’autobiografia e un romanzo, offrendo attraverso una narrazione in terza persona lo sguardo personale di un artista sensibile e, se vogliamo, radicale. In questa nuova edizione il testo di Mingus viene arricchito da una lettera aperta a Miles Davis e dal saggio-manifesto «Cos’è un compositore di musica jazz?», omaggio di Mingus alla tradizione e ai grandi protagonisti del passato, ma anche strumento con il quale rivendicare la vitalità del jazz presente e futuro.

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Oltre

9. AA.VV., Note nella cura. Musica, psicoanalisi e musicoterapia,

A cura di Adriano Primadei e Angelo Villa, Mimesis 2022, pp. 362, € 26,00.

Adriano Primadei, musicoterapeuta e musicista, e Angelo Villa, psicoanalista, affrontano in questo interessante volume – pubblicato nella collana di IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata) “Studi di Psicoanalisi” diretta da Massimo Recalcati – la musica come importante strumento di cura, perlustrando il rapporto tra musica e psicoanalisi in un percorso che da Schubert arriva ai Radiohead, passando da Bilie Holiday, Scott Walker e Nirvana. Un approccio che sonda anche l’applicazione dell'arte dei suoni nella cura dell’autismo, delle disabilità e delle psicosi. «Questo lavoro – annota Claudia Tinti nell’Introduzione al volume – vuole indagare il linguaggio musicale nei suoi aspetti generativi, il ruolo della musica nell’emergere della soggettività umana, aspetti che implicano la relazione della musica con l’inconscio». Un percorso di ricerca articolato in due sezioni per un totale di quindici contributi di autori differenti, una sorta di confronto a più voci capace di offrire spunti di riflessione colti da prospettive diverse, ma anche profondamente e significativamente interconnesse.

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10. Chiara Luzzana, Tutto è suono

Roi Edizioni 2022, pp. 224, € 21,00.

Questo libro ci parla di marketing, media e comunicazione, ma anche di suono. Partendo dall’assunto, se vogliamo anche banale, che tutto produce suono – la musica, certo, ma pure la natura con uccelli e fiumi, così come le città con le auto e così via – Chiara Luzzana ci racconta la sua esperienza di imprenditrice del suono. Considerata tra i sound designer più innovativi, sound artist e compositrice di colonne sonore, Luzzana progetta e crea il suono di alcuni fra i brand più conosciuti quali, fra gli altri, Swatch, Nivea, Alessi, Martini, Lavazza. Nelle pagine di questo suo primo libro l'autrice rievoca, con approccio diretto e pragmatico, i caratteri dei suoni – udibili e non udibili – che interagiscono con il nostro sistema nervoso, con la nostra psiche, con la nostra sfera emotiva. In questa prospettiva l’autrice ha inteso trasformare il rumore in musica facendone un mestiere, diventando appunto sound designer e creando un modo originale di fare sound branding, un impegno che le ha portato riscontri e riconoscimenti a livello internazionale. In queste pagine Luzzana ripercorre quindi le tappe del suo personale viaggio alla scoperta di un mondo sonoro – e, se vogliamo, di un mestiere – originale e variegato.

10_Tutto è suono

 

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