Tosca anticlericale

Alle Terme di Caracalla Tosca in versione scenica alternativa piace anche ai turisti

Recensione
classica
Terme di Caracalla
Giacomo Puccini
14 Luglio 2009
È una piccola e gradita rivoluzione tentare proprio in un tempio degli spettacoli all'aperto di grana grossa una Tosca diversa dalla solita serie di tre cartoline illustrate. La scena è unica, una pianta di Roma che copre il palcoscenico, con i tre luoghi dell'azione evidenziati da un cerchio rosso e collegati da linee tratteggiate gialle, come se fossero i rilievi della polizia sul luogo del delitto. Su tutto incombe un'enorme croce di ferro; uno sciame di preti neri come corvi si spande sul palcoscenico con le prime note ed è poi la scenografia vivente dei momenti culminanti dell'opera; Scarpia è un alto ecclesiastico: insomma il regista Franco Ripa di Meana non risparmia mezzi per far capire anche allo spettatore più tardo che il vero protagonista è il potere del Papa Re e che la trappola in cui finiscono tutti è opera di quel regime assoluto, reazionario e bigotto. L'idea non è originale (basta leggere ben a fondo in quest'opera) ma è sviluppata con soluzioni nuove e coup de théâtre di bell'effetto. Però non tutto fila: Tosca è per lunghi tratti abbandonata alla consueta gesticolazione melodrammatica; l'uccisione di Scarpia con un crocifisso è grandguignolesca; la pecora che accompagna il pastorello belando spaventata è intollerabile. La direzione di Paolo Olmi spreme tutte le dolcezze e i veleni della musica di Puccini. Dalla voce opulenta di Micaela Carosi vengono fuori le note ma non il personaggio. Fabio Armiliato invece accenta, fraseggia, fa capire ogni parola ed è un ottimo Cavaradossi. Ma il più interessante, anche per merito dell'impostazione registica, è lo Scarpia di Giorgio Surjan. Bene i personaggi secondari con un asterisco per il Sagrestano di Roberto Abbondanza, quasi un altro Scarpia, più piccolo ma altrettanto malefico.

Note: Nuovo allestimento

Interpreti: Micaela Carosi/Virginia Todisco, Fabio Armiliato/Valter Borin, Giorgio Surian/Giovanni Meoni, Roberto Abbondanza/Carlo Di Cristofaro, Alessandro Svab, Mario Bolognesi, Alessandro Battiato/Antonio Taschini/Riccardo Coltellacci, Angelo Nardinocchi/Riccardo Coltellacci/Antonio Taschini, Marta Pacifici

Regia: Franco Ripa di Meana

Scene: Edoardo Sanchi

Costumi: Silvia Aymonino

Orchestra: Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma

Direttore: Paolo Olmi

Coro: Coro del Teatro dell'Opera di Roma - Coro di Voci Bianche di Roma

Maestro Coro: Andrea Giorgi e José Maria Sciuto

Luci: Agostino Angelini

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