Verità velate per Maria Stuarda

Nuova produzione per il Grand Théatre di Ginevra, che ha saputo interpretare il romanticismo, questa volta italiano, della tragedia lirica in due atti di Donizetti, Maria Stuarda, attraverso un cast internazionale dove solo direttore, basso e baritono erano italiani.

Recensione
classica
Grand Théâtre de Genève Genève (Ginevra)
Gaetano Donizetti
29 Marzo 2005
Basta l'ouverture della "Maria Stuarda" per addentrarsi in un mondo drammatico diretto, pieno di dinamismo ed essenzialità, ben gestito dalla direzione di Evelino Pidò. A questo ultimo appuntamento con la storia medievale, con cui Schiller inaugura l'800 letterario tedesco, Donizetti si ispira per proporre un bel canto molto vicino a un realismo non privo di alti momenti di drammaticità. Fedeli a questi principi ed estremamente espressivi sono stati i contributi delle due cantanti protagoniste: determinante e incisivo l'impatto dell'americana Joyce Di Donato che, nel ruolo di Elisabetta, ha spinto al massimo il suo volume vocale ricevendo un applauso a scena aperta. La Maria Stuarda dell'austriaca Gabriele Fontana è stata invece interpretata con coloriture più velate che rendevano questo personaggio ancor più intrigante, sino all'apice del suo "j'accuse" con il "vil bastarda". Gli interventi maschili, meno incisivi a livello interpretativo, erano interessanti soprattutto nelle non numerose scene d'insieme. La regia di Alain Garichot ha praticamente denudato la scena, salvando solo i due simboli che le due antagoniste stringevano in mano (lo scettro del potere per Elisabetta, la croce della religione per la Stuarda), e sottolineando l'isolamento dei personaggi, che ha voluto schierare su una pedana-scacchiera illuminata a neon. L'Orchestra della Svizzera romanda e il Coro hanno fornito ottimo humus alle voci.

Interpreti: Joyce Di Donato, Gabriele Fontana

Regia: Alain Garichot

Orchestra: Orchestra della Suisse Romande

Direttore: Evelino Pidò

Coro: Coro della Suisse Romande

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Successo per Beethoven trascritto da Liszt al Lucca Classica Music Festival

classica

Non una sorta di bambino prodigio ma un direttore d’orchestra già maturo, che sa quello che vuole e come ottenerlo

classica

Napoli: per il Maggio della Musica