Un giovanissimo Idomeneo
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Recensione
classica
Salisburgo, quando si fa musica, sembra rinascere: dopo mesi di inattività la città si risveglia infatti da un noioso torpore invernale col primo festival dell'anno, l'attesa settimana mozartiana o "Mozartwoche", per deliziare gli amanti del genio salisburghese con programmi e interpreti di grandissimo livello. Ospiti "residenti", oltre ai Wiener Philharmoniker e numerosi solisti, sono la Mahler Chamber Orchestra e il suo direttore principale Daniel Harding che hanno debuttato il 22 con un'esecuzione in forma concertante di "Idomeneo": una scelta rischiosa per il giovane maestro ma centrata. Come un caleidoscopio infatti, l'orchestra ha saputo trovare colori sempre cangianti, dinamiche vitali e un ritmo narrativo che non ha fatto rimpiangere l'assenza delle scene. L'idea interpretativa di Harding, e il suo merito principale, risiede in una visione priva di incrostazioni tradizionali cui deriva una rilettura permeata di freschezza giovanile. In tale contesto si inserisce un cast vocale generalmente valido e carico di aspettativa per il protagonista Ian Bostridge: se si accetta una voce chiara, timbro lacrimoso, fraseggio approssimativo e dizione marcatamente inglese, allora si avrà un Idomeneo ideale. Curiosità delusa quindi, almeno soggettivamente, per un cantante eccellente in territorio liederistico - regala infatti il momento migliore nella lunga aria del secondo atto - ma poco vicino allo spirito drammaturgico operistico. Splendida interpretazione invece della Kühmeier nei panni di Ilia cui seguivano Sophie Koch, audace Idamante, e Juliane Banse purtroppo a disagio nella tessitura di Elettra. La serata termina con un successo caloroso e qualche perplessità, a testimonianza che l'opera è viva e fa ancora discutere.
Interpreti: Idomeneo: Ian Bostridge Idamante: Sophie Koch Ilia: Genia Kühmeier Elettra: Juliane Banse Arbace: Daniil Shtoda La Voce: Jan Hendrik Rootering Gran Sacerdote: NN
Orchestra: Mahler Chamber Orchestra
Direttore: Daniel Harding
Coro: Salzburger Bachchor
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