Un conservatorio groovy

L'Unione Musicale ospita in prima nazionale una nuova versione del concerto dedicato a Robert Wyatt.

Recensione
classica
Unione Musicale Torino
27 Febbraio 2005
Robert Wyatt, vate dell'art rock britannico, originariamente batterista dei post-psichedelici Soft Machine, (protagonisti, con i Gong, della scena sperimentale progressive di Canterbury negli anni Sessanta e Settanta), si costruì presto una carriera solista, con una voce insolita, delicatissima, straordinariamente bella, semplice e sofisticata. Piccole emozionate favole surreali, "candite" di dolce stravagante umorismo sono le sue melodiose canzoni, che si aprono a una miscela musicale piuttosto classica (se non fosse per qualche incursione noise qua e là) di jazz e rock. La musica dell'ora sessantenne songwriter, piena di meraviglia, viene da qualche anno (1999) portata in giro per l'Europa dall'ensemble della trombonista Annie Whitehead, unica autorizzata ad eseguirla dall'artista, che, ormai paralizzato da trent'anni, si è ritirato dalle scene, ma continua a produrre e comporre. Whitehead, legata all'universo della popular colta britannica, invita nel progetto partners pregevolissimi: a Londra, la prima esecuzione vide la partecipazione del sassofonista e flautista Didier Malherbe, già Gong, del chitarrista ex Roxy Music Phil Manzanera e della cantante Julie Driscoll. "Soupsongs", che conteneva "la prima canzone scritta dal punto di vista di un pezzetto di bacon!" è anche il brillante cd doppio di quel live act. Per questa serata, che la sempre più flessibile ed eclettica Unione Musicale ha ospitato al Conservatorio, Soupsongs si canta con le voci di Sarah Jane Morris, sensualmente r'n'b, con roche suggestioni dadaiste, e della interessante Cristina Donà, che ebbe la fortuna di incontrare l'artista nel 1997 proprio al Lingotto di Torino in una fruttifera edizione del caro estinto Salone della Musica. Il concerto si replica il 1 marzo all'Auditorium di Roma–Parco della Musica ed il 9 giugno al Castello Estense di Ferrara.

Interpreti: Annie Whitehead Group, Sarah Jane Morris, Cristina Donà

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