Un bel dì, vedremo... gli occhi a mandorla di Pinkerton.

Ampio successo di pubblico al Verdi di Trieste per un nuovo allestimento di "Madama Butterfly" caratterizzato più dalla eccellente prova degli interpreti vocali che dalle poco significative scelte del regista e dello scenografo.

Recensione
classica
Teatro Lirico Giuseppe Verdi Trieste
Giacomo Puccini
09 Giugno 2005
Non si pensi di ritrovare le folgoranti scene dell'estremo oriente che registi come Ang Lee o Zhang Yimou hanno portato sul grande schermo: è il solito Giappone, delicato ma ingenuamente stereotipato, quello nel quale si è consumata la tragedia di "Madama Butterfly" che ieri sera ha debuttato al Teatro Verdi di Trieste. Il folto pubblico della città giuliana ha dimostrato di essere comunque particolarmente affezionato al titolo pucciniano, ripreso dopo appena due anni di assenza, finendo col plaudire ampiamente a un'edizione sostanzialmente corretta ma anche priva di smalto. Poco entusiasmante la timida regia di Giulio Ciabatti, graziose ma al tempo stesso un po' scontate le scene ideate da Pier Paolo Bisleri, qualche perplessità anche nella direzione di Daniel Oren, capace di trascinare l'intera compagine orchestrale nei momenti più espressivi del secondo e terzo atto, ma a volte compiaciuto più dall'atletismo del gesto che dall'introspezione dei personaggi. Più apprezzabile la bella prova del cast vocale, con in testa la collaudatissima Butterfly della cinese Xiuwei Sun, vera mattatrice del secondo atto, capace di trasmettere la carica drammatica dell'infelice protagonista sospesa tra speranza e disperazione. Convincenti anche l'intensa Suzuki di Nicoletta Curiel e il sicuro Sharpless di Gabriele Viviani, mentre ha riscosso un successo personale il potente Pinkerton del coreano Francesco Hong, col quale però la finzione teatrale ha toccato un significativo traguardo: tra le righe del dramma psicologico disegnato di Puccini, un orientale nei panni dell'americano che tradisce l'amore della giovane geisha suonava quasi come una sorta di lapsus freudiano...

Interpreti: Madama Butterfly (Cio-cio-san), Doina Dimitriu [9,11,14,16/6], Sun Xiu Wei [10,12,15,17/6]; Suzuki Nicoletta Curiel; Kate Pinkerton, Gabriella Bosco; F.B. Pinkerton, Miro Dvorsky (9,11,14,16/6), Francesco Hong(10,12,15,17/6); Sharpless, Gabriele Viviani; Goro, Blagoj Nacoski (9,10,11,17/6), Cristiano Olivieri (12,14,15,16/6); Il Principe Yamadori, Nicolo' Ceriani; Lo zio bonzo, Carlo Striuli; Il commissario imperiale, Giuseppe Pizzicato

Regia: Giulio Ciabatti

Scene: Pier Paolo Bisleri

Costumi: Pier Paolo Bisleri

Orchestra: Orchestra del Teatro Lirico "Giuseppe Verdi"di Trieste

Direttore: Daniel Oren

Coro: Coro del Teatro Lirico "Giuseppe Verdi"di Trieste

Maestro Coro: Lorenzo Fratini

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