Tre donne per To be sung
Dusapin alla Monnaie

Recensione
classica
Per la Monnaie il 2016 si apre con un'opera contemporanea, “To be sung”, che il compositore francese Pascal Dusapin ha creato nel 1994 ed è adesso stata proposta, per la prima volta in Belgio, con un allestimento rinnovato per gli spazi del teatro di Flagey. Un'opera dalle sonorità suggestive con i tre soprano - Marisol Montalvo, Allison Cook e Geneviève King – scelte con una voce dello stesso timbro per potersi fondere al meglio. Tre donne che forse sono solo diverse sfaccettature di una sola. La King in realtà ha solo recitato perché, a causa di problemi alla voce, la sua parte è stata cantata lateralmente da Judith Gauthier. Da un lavoro di Gertrude Stein, non c'è una trama, ma una serie di quadri i cui frammemti rappresentano, forse, il rapporto tra una donna e un uomo. E c'è infatti anche una voce maschile, quella del baritono inglese Dale Duesing nel ruolo dell'oratore: la voce maschile parla, le voci/la voce femminile canta, ed in questo differente modo di esprimersi si avverte uno scarto, il contrasto, anche disagio. Il regista Sjaron Minailo ha scelto di porre il baritono a leggere ai margini, dietro l'orchestra, mentre le donne, vestite in modo bizzarro dallo stilista belga Christophe Coppens, con imbottiture e veli, camminano su e giùr in uno scenario, che non rappresenta alcunchè, creato dall'italiano Renato Nicolodi e ravvivato da luci d'effetto, sopratutto quelle colorate degli ultimi quadri. Per la messa in scena in Belgio il regista ha aggiunto anche la figura di una danzatrice, ma il suo ruolo non sembra determinante ad un lavoro che resta affascinante sopratutto da un punto di vista vocale e musicale, anche grazie alla direzione di Bassem Akiki , che esalta le sfumature jazz e più sensuali della partitura per soli sette strumenti.
Note: Produzione La Monnaie, Coproduzione Flagey Création Théâtre des Amandiers, Nanterre, 17/11/1994
Interpreti: Marisol Montalvo, Allison Cook, Geneviève King/Judith Gauthier e Dale Duesing (speaker)
Regia: Sjaron Minailo
Scene: Renato Nicolodi
Costumi: Christophe Coppens
Corpo di Ballo: Marie-Louise Wilderijkx
Orchestra: Orchestre symphonique de la Monnaie
Direttore: Bassem Akiki
Luci: Maarten Warmerdam
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