Tra Rameau e Diderot

Pieno successo per Le neveu de Rameau, spettacolo ideato e prodotto da Jérôme Giersé

Recensione
classica
Théâtre Royal de la Monnaie Bruxelles
15 Novembre 2008
Pieno successo per questo Le neveu de Rameau, spettacolo ideato e prodotto da Jérôme Giersé e realizzato da Sybille Wilson. Questa serata era inserita in due diverse rassegne del Bozar: concludeva una settimana dedicata a Rameau e apriva il ciclo Musica e poesia. La lettura di frammenti degli scritti di Diderot, alternata all’esecuzione di estratti delle opere di Rameau ha messo bene in luce la straordinarie analogie tra i due autori, nel rispetto della logica delle loro diverse attività artistiche. Un dialogo che si snoda attraverso le concezioni dell’arte e della vita con un ritmo che alterna recitazione, canto e poesia e che riesce a tenere sempre desta l’attenzione del pubblico. Dal punto di vista musicale, molto valida l’esecuzione da parte di un’orchestra composta in gran parte da giovani, e diretta con energia e competenza da un direttore anch’egli giovane come Alexis Kossenko (30 anni). Tempi ben scelti e una sonorità adatta e adeguata storicamente alla scrittura di Rameau. La recitazione teatrale di Sébastien Dutrieux attore giovane ma ormai abituato a partecipare a spettacoli musicali e opere in cui sia prevista una parte in prosa, è stata brillante e divertente. In questo quadro di un dialogo che sembrava svolgersi, nell’alternanza degli interventi ma anche nell’organizzazione scenica , soprattutto tra orchestra e recitazione, sono apparse un po’ sacrificate le parti cantate, affidate all’esperto baritono Alain Buet e a Claire Dubonnot, che ha avuto il difficile compito di far dimenticare al pubblico di Bruxelles l’assenza di Céline Scheen, sua beniamina, costretta a un doloroso forfait per ragioni di salute.

Interpreti: Céline Scheen, soprano Alain Buet, baryton Sébastien Dutrieux, comédien

Orchestra: Les Amassadeurs

Direttore: Alexis Kossenko

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Successo per Beethoven trascritto da Liszt al Lucca Classica Music Festival

classica

Non una sorta di bambino prodigio ma un direttore d’orchestra già maturo, che sa quello che vuole e come ottenerlo

classica

Napoli: per il Maggio della Musica