Strehler postumo a Trieste

Al Verdi di Trieste "Così fan tutte" si giova di una agile ed equilibrata regia ma manca l'appuntamento con la magia musicale pensata da Mozart.

Recensione
classica
Teatro Lirico Giuseppe Verdi Trieste
Wolfgang Amadeus Mozart
20 Novembre 2003
Trieste ricorda Strehler col Mozart dell'ultimo mirabile frutto nato dalla collaborazione con Da Ponte: "Così fan tutte" è il regno degli equilibri geometrici e dell'agilità musicale, cui il regista si era accostato con entusiasmo e rigore, poco prima di morire. Prodotto dal Piccolo Teatro di Milano in coproduzione col "Verdi" di Trieste, l'allestimento si è giovato della regia di Carlo Battistoni, che ha realizzato uno spettacolo sobrio ed elegante, giocato su semplici elementi scenici e volutamente fedele all'idea di Strehler. Ma mentre la regia ha portato leggerezza sulle scene, la parte musicale ha zavorrato il risultato, trascinandolo in una dimensione dove la stanchezza ha prevalso sulla vitalità della partitura. Se a Trieste, a giudicare dalla scarsa presenza nelle stagioni, Mozart costituisce un appuntamento cui si partecipa più per obblighi di precetto che per reale passione, non saranno spettacoli come quello di ieri a cambiare le abitudini del pubblico. Forse innervosito dalle polemiche dei giorni scorsi, che hanno portato alla sostituzione della russa Gvazava per il ruolo di Fiordiligi, Paolo Olmi ha diretto un'orchestra poco vitale e spesso scollata dai cantanti. La scarsa attenzione alle sfumature dinamiche e la scialba realizzazione del continuo hanno fatto il resto. Eppure il cast vocale ambiva a un migliore risultato, specie i validi interpreti maschili, dall'agile Guglielmo di Markus Werba, ai bravi Mark Milhofer e Alexander Malta, rispettivamente Ferrando e Don Alfonso. Fiorella Burato (Fiordiligi) e Terese Cullen (Dorabella) hanno dato migliori risultati nelle parti espressive piuttosto che in quelle di agilità, ma la brillante Despina di Janet Perry ha risollevato le sorti dell'intero gruppo. L'augurio è che il prossimo Mozart sia migliore e non troppo lontano nel tempo.

Note: Produzione del Piccolo Teatro di Milano in coproduzione con il Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" di Trieste

Interpreti: Fiordiligi, Fiorella Burato/Maria Rey-Joly; Dorabella, Terese Cullen/Francesca Provvisionato; Ferrando, Mark Milhofer/Pavol Breslik; Guglielmo, Markus Werba, Mario Cassi; Despina, Janette Perry; Don Alfonso, Alexander Malta

Regia: Carlo Battistoni

Scene: Ezio Frigerio

Costumi: Franca Squarciapino

Orchestra: Orchestra del Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" di Trieste

Direttore: Paolo Olmi

Coro: Coro del Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" di Trieste

Maestro Coro: Emanuela Di Pietro

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