Splendori del Grand-Siècle francese

William Christie esalta a Torino il grande Barocco francese con un concerto interamente dedicato a Marc-Antoine Charpentier.

Recensione
classica
Settembre Musica Torino
Marc Antoine Charpentier
07 Settembre 2004
Martedì 7 settembre la rassegna torinese Settembre Musica ha ospitato al Teatro Regio l'ensemble Les Arts Florissants di William Christie in un programma interamente dedicato a Marc-Antoine Charpentier, autore di cui quest'anno ricorre il terzo centenario della morte. La prima opera eseguita, dal titolo "Grand Office des Morts", è in realtà una ricostruzione elaborata dal musicologo John Powell, che alla "Messe pour les Trépassées" abbina altri due mottetti. Il risultato complessivo è stato alquanto eterogeneo: infatti alla straordinaria intensità della "Messe" – che ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso per quaranta minuti – hanno fatto seguito sezioni più prosaiche, che a tratti hanno spezzato la magia venutasi a creare tra interpreti e pubblico. L'ensemble strumentale ha sfoggiato un'incredibile varietà di colori, alternando efficacemente gli archi e i flauti dolci e traversieri, grandi protagonisti nei passaggi più struggenti. Un discorso diverso va fatto per i solisti e il coro, che hanno adottato la pronuncia del latino alla francese, una vera tortura per le orecchie italiane. Di notevole effetto nella seconda parte la "Messe pour plusieurs instruments au lieu des orgues", un lavoro assai curioso, che accosta a una parte vocale di icastica semplicità una stupefacente ricchezza strumentale, con i flauti e i fagotti in grande evidenza. Per ricreare un'acustica il più possibile simile a quella di una chiesa, Christie ha disposto il coro maschile dietro il pubblico, ottenendo un risultato davvero suggestivo. Il concerto si è chiuso in gloria con il celebre "Te Deum", introdotto da un estemporaneo assolo di timpani che ha preceduto il fastoso "Prélude" delle trombe naturali. Alla fine i calorosi applausi del pubblico torinese hanno premiato l'inarrivabile carisma di Christie.

Interpreti: Olga Pitarch, Orlanda Velez Isidro, soprani; Paul Agnew, Jeffrey Thompson, contraltisti; Topi Lehtipuu, Marc Mauillon, tenori; João Fernandes, Bertrand Bontoux, bassi

Orchestra: Orchestra Les Arts Florissants

Direttore: William Christie

Coro: Coro Les Arts Florissants

Maestro Coro: François Bazola

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