Sinfonia urbana per cittadini danzanti

"Surrogate Cities" coreografato da Mathilde Monnier chiude a Duisburg la Ruhrtriennale

Recensione
classica
Ruhrtriennale Bochum
20 Settembre 2014
Dopo il virtuosistico saggio di composizione teatrale “quantistica” montato da Romeo Castellucci per l’enigmatico “Neither” di Morton Feldman e Samuel Beckett, con il grande affresco di “Surrogate Cities” si conclude l’avventura di Heiner Goebbels alla guida della Ruhrtriennale. Tre anni segnati da un interesse e massiccia partecipazione nonostante scelte artistiche che difficilmente si possono definire popolari. L’ultima grande produzione è forse anche il simbolo più forte del carattere inclusivo delle scelte artistiche per il suo festival. In questo caso lascia la scena alla coreografa Mathilde Monnier e si ritaglia il ruolo di compositore del musicalmente sontuoso “Surrogate Cities”, il grande affresco sinfonico dedicato vent’anni fa alla città. Scelta decisamente pertinente per il bacino della Ruhr, che, con il suo continuum di agglomerati urbani, è di fatto un’enorme metropoli di oltre 5 milioni di abitanti. Meno connotata di Londra e Berlino, che hanno ospitato progetti simili, la metropoli-Ruhr è un simbolo ideale della cultura urbana che traspira dal lavoro di Goebbels, ma anche del suo declino, riflesso di quello del colossale progetto industriale di cui è frutto. Del lavoro di Monnier, più che la coreografia, conta lo straordinario sforzo di mediazione fra una comunità di cittadini (i circa 140 danzatori non professionisti da vari luoghi della Ruhr) e un evento musicale nella creazione di un fatto artistico. Ognuno dà il proprio contributo, come può e come sa, ma in tutti si percepisce una grande adesione al progetto: la città si fa insieme. Tutto ruota attorno al centro nevralgico dell’orchestra, che è quella dei bravissimi Bochumer Symphoniker guidati dal vigore di Steven Sloane, e delle voci di David Moss e della Jocelyn Smith. Grande successo corale.

Note: Produzione della Ruhrtriennale in collaborazione con Zukunft@bphil – Dipartimento educazione dei Berliner Philharmoniker e Centre chorégraphique national de Montpellier Languedoc-Roussillon. Date rappresentazioni: 20, 21, 26, 27 settembre 2014.

Interpreti: Jocelyn B. Smith (vocalist), David Moss (recitante) e 140 danzatori non professionisti da Städische Gemeinschaftsgrundschule Tonstrasse (Duisburg), Mühlenbachschule e Hans-Christian-Andersen-Schule (Bochum), Tänzer Hip-Hop e Contemporary (Danceflavour e Folkwang Universität der Kunste di Essen), Dao Wing Chun (Duisburg) e Tanzsportclub (Dortmund) con la corografia di Mathilde Monnier

Orchestra: Bochumer Symphoniker

Direttore: Steven Sloane (regia del suono: Norbert Ommer)

Luci: Eric Wurtz

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