Siegfried: viaggio nelle cavità teatrali

Al Petruzzelli la seconda giornata della tetralogia affidata a Reck e Pagliaro

Recensione
classica
Teatro Petruzzelli Bari
Richard Wagner
18 Giugno 2010
Dopo l’Oro del Reno eseguito due anni fa in forma di concerto al Teatro Piccinni e “Valchiria”, miracolosamente allestita in un padiglione fieristico lo scorso giugno, la Fondazione Petruzzelli ha portato nel Politeama la seconda giornata della Tetralogia, mai rappresentata finora a Bari, e qui interamente affidata a Stefan Anton Reck e Walter Pagliaro. Musicalmente Reck, che aveva diretto un’altra integrale del Ring a Trieste, una decina d’anni fa, ha ancora una volta fatto un piccolo miracolo con l’orchestra del Petruzzelli, ritrovandola a pochi mesi da un’esaltante esecuzione dei “Carmina Burana”. La qualità sonora ha mantenuto alto lo standard durante le quattro ore e mezza di spettacolo (il modello interpretativo di Reck è infatti la versione di Boulez, con tempi stringati e agili), con punte nel terzo atto, dove l’orchestra ha sfoggiato certi bei pianissimo che sono il suo punto di forza. Molto alto il livello dell’intero cast, con un notevole Alberich e le altrettanto rilevanti voci delle due donne (Erda e Brünhilde). Generosa la prova di Siefgried, sottoposto a un lavoro implacabile che il tenore ha sostenuto fino all’ultimo, nonostante una voce non molto potente. Discutibile la regia di Pagliaro. Il regista barese ha concepito il dramma wagneriano come, secondo quanto da lui dichiarato, “un viaggio ideale attraverso la cavità teatrale”. Se il primo atto è quindi ambientato in un sottopalco, mentre col secondo ci si sposta su un palcoscenico vero e proprio, nel terzo l’idea registica porta sul palco l’interno del Petruzzelli, dando un nuovo contesto spazio-temporale all’idea del tempio bayreuthiano. Vada per i baresi, ma chi altro riuscirebbe a comprenderlo?

Note: Produzione della Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari

Interpreti: Scott MacAllister (Siegfried), Matthias Wohlbrecht (Mime), Thomas Gazheli (Il Viandante/Wotan), Joachim Seipp (Alberich), Ethan Herschenfeld (Fafner), Mette Ejsing (Erda) e Jayne Casselman (Brünnhilde), Valentina Farcas (18-20 giugno), Anna Palimina (22 giugno) (Voce dell'uccello della foresta).

Regia: Walter Pagliaro

Scene: Luigi Perego

Costumi: Luigi Perego

Coreografo: Daniela Schiavone

Orchestra: Orchestra della Fondazione Petruzzelli

Direttore: Stefan Anton Reck

Luci: Gigi Saccomandi

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