"Salome" apre a Salisburgo

Rattle all Festival di Pasqua, con una regia imbarazzante

Emily Magee, Salome (Foto: Osterfestspiele Salzburg/Forster)
Emily Magee, Salome (Foto: Osterfestspiele Salzburg/Forster)
Recensione
classica
Osterfestspiele Salzburg Salisburgo
Richard Strauss
16 Aprile 2011
La metafora della luna-principessina (nel libretto) materializza sul palco un enorme telescopio che ne osserva le mutazioni (rotea incombente, si popola di occhi, si fa teschio, si frantuma) per poi diventare praticabile, scala, cannone che spara sul pianeta una Salome ballerina. Come per magia di caleidoscopio eccola moltiplicarsi in sette di colori diversi, scendere sulla Terra e scannare alcuni despoti storici ospiti di Erode: Ivan il Terribile, Filippo II, Napoleone, Hitler, Mussolini e altri non identificati. A corte son tutti in calore. Il Paggio è femmina e si struscia perennemente contro Narraboth anche quando è cadavere, per poi suicidarsi col di lui pugnale infilandoselo fra le gambe. Dal canto suo Salome non evolve da adolescente a donna perversa, si offre subito come corpo alla mercè di tutti, si fa palpeggiare, scrutare sotto le gonne. Nel finale sale dal pozzo dell’inconscio una gigantesca testa di Jochanaan con la bocca spalancata, tra le cui fauci sanguignolente Salome va a cantare il suo inno di amore e morte, prima di lasciarsi inghiottire. La farraginosa messa in scena del norvegese Stefan Herheim, studiatissima nella recitazione e nei movimenti, è stata sonoramente “buata” dal pubblico tanto da coinvolgere nei fischi anche Rattle. Che per altro coi suoi Berliner ha fornito sonorità trasparenti, scabre, di grande fascino, pur se talvolta sovrastanti le voci. Tutte ottime, specie la duttile e aggressiva Emily Magee (Salome platinata in stile hollywoodiano) e il maestoso Iain Paterson (un Jochanaan con giacchetta di lustrini stazzonata).

Interpreti: Salome: Emily Magee Herodes: Stig Andersen Herodias: Hanna Schwarz Johanaan: Iain Paterson Narraboth: Pavol Brelik Page der Herodias: Rinat Shaham

Regia: Stefan Herheim

Orchestra: Berliner Philharmoniker

Direttore: Sir Simon Rattle

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