Rondini e fiori

Una Rondine nella media positiva, con qualche sbavatura nella regia e nel rendimento dell'orchestra, e con problemi di resa acustica del teatro all'aperto, ha riproposto il pregevole lavoro di Puccini al Festival di Torre del Lago dopo ben 19 anni d'assenza, meritando un caloroso plauso.

Recensione
classica
Festival Pucciniano Torre del Lago
Giacomo Puccini
10 Agosto 2007
In mancanza endemica di graticce, Nall - scenografo di questa Rondine che torna, positivamente, a Torre del Lago dopo ben 19 anni - rispolvera i buoni vecchi periaktoi, caratterizzandoli (con un tratto floreale, ma assai netto e, nel secondo atto nel bordello, perfino espressionista, nei lilia visionari e sensuali al limite del carnivoro) per ogni atto, da una fantasia ornitologica a un sogno di spazio naturale quasi surrealista e sinistro, e ritorno. Che è il ritorno alla dura realtà della protagonista, ingabbiata infine nella voliera degli schemi sociali, i quali le negano un amore autentico. Il tutto nell'ingenuità dorata del tono da operetta del libretto, sublimato e poi rimpolpato dalla maestria pucciniana. Regista (Lorenzo Amato) e direttore (Alberto Veronesi) hanno il merito di non appesantire questa sintesi, ma neanche di svuotarla di peso: messinscena leggera, non priva della consistenza e del passo operistico, anche nel praticare tutto l'ampio palcoscenico en-plein-air a costo di patemi acustici, o nel rischiare ridondanze (il balletto di una coppia di rondini, ad es.); flusso musicale continuo, senza guizzi, ma padroneggiante la raffinata partitura sinfonica (l'Orchestra del Festival si è onorevolmente comportata, pur mostrando qualche difficoltà in alcuni dettagli). Il cast vocale, nella media positivo, con qualche menzione speciale (per quanto un po' monocromatico, il Ruggero di Fabio Sartori è inappuntabile; diversamente ben caratterizzate la Magda di Svetla Vassileva e la Lisetta di Maya Dashuk), è buon complice, e lo sarebbe ottimo se l'acustica - peggiorata da umidità e vento - lo aiutasse: accade così che molte parole si perdano, e che il coro non sia a suo agio nel 2. atto. Pubblico mondano (papaveri compresi), ma giustamente caloroso negli applausi.

Note: 53. festival Puccini di Torre del Lago Venerdì 10 agosto, giovedì 16 agosto ore 21.15 La Rondine Opera in tre atti Libretto di Giuseppe Adami Musica di Giacomo Puccini Prima rappresentazione: Montecarlo ,Grand Theatre, 27 marzo 1917 Prima rappresentazione italiana: 2 giugno 1917 (10 - 16 Agosto) Magda Svetla Vassileva Lisette Maya Dashuk Ruggero Fabio Sartori Prunier Emanuele Giannino Rambaldo Marzio Giossi Perichaud Fernando Ciuffo Gobin Giorgio Berrugi Crebillon Andrea Patucelli Yvette Polina Volfson Bianca Alessandra Meozzi Suzy Annunziata Vestri Direttore Alberto Veronesi Regia Lorenzo Amato Scene Nall Orchestra e Coro del Festival Puccini Maestro del Coro Stefano Visconti

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