Ricetta francese

Michel Portal porta a MITO il suo nuovo progetto "Rencontre"

Foto Giorgio Gori
Foto Giorgio Gori
Recensione
jazz
MITO Settembre Musica Milano
14 Settembre 2012
Prendi un francese maturo, uno di quelli con la scorza dura, di Bayonne. Poi aggiungi due statunitensi, chicagoani, ben amalgamati fin dall'adolescenza. Per finire cospargi tutto con un italiano, cresciuto sotto il sole campano e trapiantato nelle "bassesfere" bolognesi. Mescola bene e otterrai "Rencontre", il nuovo sorprendente progetto di Michel Portal - presentato al Teatro Manzoni per la sesta edizione di MITO - che riunisce grandi interpreti internazionali all'insegna di un'imprevedibile fusione culturale. Rispetto all'ipnotico duo con Louis Sclavis, che ci aveva incantato lo scorso aprile nella chiesa piacentina di San Savino, questo Rencontre - in linea con l'ultimo disco [i]Baïlador[/i] (2010) - ricerca un rapporto diretto con il corpo attraverso una chiara e alternante marcatura del ritmo. La batteria di Hamid Drake, insieme al contrabbasso di Harrison Bankead, segue percorsi inaspettati e si accosta a uno swing, a un acceso funk, per poi spostarsi nell'arco di pochi secondi verso un terzinato africano. Il vibrafono di Pasquale Mirra sta al gioco passando da momenti dolci e delicati a cascate di gelidi battimenti. Ma il vero artefice è Portal che suggerisce il carattere e gli sviluppi di ogni brano alternando strumenti e umori. Lirico e soave al clarinetto, spezzato e acido al sax soprano, intenso e avveniristico al clarinetto basso, strumento dove si esprime al meglio tutta la sua poetica. E poi il bandoneòn, arcaico ed elegante, con il quale Portal rivela tutto il suo amore per il tango e per la cultura popolare. Una conferma del valore di questo grande polistrumentista che, a settantasette anni, sta vivendo una seconda giovinezza artistica.

Note: Organizzatore: MITO Settembre Musica Comune: Milano Provincia: MI Struttura: Teatro Manzoni

Interpreti: Michel Portal: clarinetti, sassofoni, bandoneon; Pasquale Mirra: vibrafono; Harrison Bankhead: contrabbasso; Hamid Drake: batteria, frame drum, percussioni

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