Peter Grimes monocromatico

Una nuova produzione monocromatica nelle scene e nell'orchestra non riesce a ricreare la magia propria del capolavoro britteniano.

Recensione
classica
Royal Opera House (ROH) Londra
Benjamin Britten
03 Luglio 2004
La moda di utilizzare un heldentenor nel ruolo di Grimes era incominciata negli anni Settanta con Jon Vickers, il tenore canadese famoso per le sue interpretazioni wagneriane. Il ruolo tuttavia era stato originariamente scritto per Peter Pears, un tenore tipicamente inglese (quasi una fach a se stante, tra il tenore di grazia ed il lirico), che non a caso era internazionalmente famoso per le sue interpretazioni degli Evangelisti nelle passioni Bachiane. La scrittura di Grimes è costruita su lunghe linee di delicato liricismo, spesso esposte o addirittura non accompagnate, e non sembra favorire Ben Heppner, che in questa nuova produzione fa fatica a focalizzare la voce, con conseguenti problemi di intonazione. La produzione di Willy Decker, originata a Brussels, si concentra sul conflitto tra i bigotti e benpensanti abitanti del borgo, e le vittime marginalizzate, che includono Peter, Ellen e Auntie, ma la storia viene mossa in maniera poco definita su un palcoscenico per lo più spoglio, e solo l'ottima performance di tutti i comprimari riesce a mantenere viva l'azione. Janice Watson è eccelente nel ruolo ostico di Ellen, ed Alan Opie è un Balstrode di grande presenza. Antonio Pappano non sembra avere la misura della partitura: la sua tedenza a chiarire e definire linee è controproducente in una partitura che è l'equivalente musicale di un quadro di Turner, e che ha bisogno di delicatissime sfumature di colore, anche se il risultato mette in risalto l'influenza Berghiana sul compositore inglese. In generale, la nuova produzione sia nell'orchestra che nelle scene sembra preferire forti contrasti monocromatici, appiattendo un lavoro che trae la sua ricchezza espressiva nelle delicate sfumature di luce proprie del Mare del Nord.

Interpreti: Heppner, Opie, Watson, Veira

Regia: Willy Decker

Scene: John Macfarlane

Orchestra: Orchestra della Royal Opera House

Direttore: Antonio Pappano

Coro: Coro della Royal Opera House

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