Opera in piazza

Successo per la nuova opera di Reiter e Turrini

Recensione
classica
Neue Oper Wien Wien
29 Aprile 2010
Se il rapporto con lo spazio esecutivo è una delle categorie essenziali nel lavoro della Neue Oper Wien, questa volta i presupposti ci sono proprio tutti: la Expedithalle nella periferia di Vienna è uno spazio industriale in disuso che infatti offre grandi libertà alla messa in scena e al dispiegamento spaziale. L’allestimento cerca di riprodurre una piazza veneziana, abolisce le barriere tradizionali tra scena e pubblico e fa sedere parte degli spettatori a dei tavolini piazzati sulla scena. E anche durante l’opera il pubblico verrà più volte chiamato in causa. Reiter e Turrini partono dai principi del canone dell’opera buffa, e adattando un testo goldoniano, si pongono di fronte al genere con gli occhi del presente: la lingua è quella di oggi; i conflitti sociali proiettati nell’attualità. Dal punto di vista musicale, invece, Reiter gioca con gli stilemi della tradizione, caratterizza le tipologie dei personaggi in un succedersi di numeri chiusi (recitativo e aria) e attraverso una strumentazione snella permette la comprensione del testo. Il solido artigianato compositivo lo porta a una partitura elegante e giocosa in cui si incontrano infinite citazioni e allusioni alle tendenze musicali del ‘900 storico. Gershwin è presente forse più di tutti in questa opera, che non si tira indietro di fronte a melodie chiare e riconoscibili e a ritmi danzabili di matrice jazz e popolare. Diviso in due parti, l’allestimento si dilunga un po’ troppo nel tempo, e a causa di alcuni moduli di regia che si ripetono invariati, perde a tratti di brio e di leggerezza. Ma molte idee originali nella resa scenica e un giovane cast di grande talento vocale e attoriale hanno portato al successo questa simpatica produzione.

Interpreti: Isabel Seebacher Julia Koci Ulla Pilz Annette Schönmüller Anna Hauf Karin Goltz Hege Gustava Tjønn Andreas Jankowitsch Markus Miesenberger Rupert Bergmann Gebhard Heegmann

Regia: Anselm Lipgens

Scene: Gabriele Attl

Costumi: Susanne Özpinar

Coreografo: Liane Zaharia

Orchestra: Amadeus ensemble-wien

Direttore: Walter Kobéra

Luci: Norbert Chmel

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