Mozart impertinente e guardone

Esito contrastato per Così fan tutte a Salisburgo, fischiata la regia

Recensione
classica
Osterfestspiele Salzburg Salisburgo
Wolfgang Amadeus Mozart
03 Aprile 2004
Quando don Alfonso, una sorta di Divino Marchese che gode delle sofferenze altrui, ordisce la beffa coi due bietoloni, Fiordiligi origlia dal boccascena e (si presume) subito informa la sorella. Non basta. Una volta travestiti da turcomanni, i due si mettono a corteggiare le rispettive fidanzate. E così fanno per tutto il primo atto. A questo punto le ragazze da vittime del filosofo si trasformano in impertinenti guardone, ogni momento struggente dell'opera (pensate soltanto a "Soave sia il vento") si ammanta di falsità e allo spettatore saltano i nervi al punto di non seguire più la musica. Il merito di tale exploit va ai coniugi registi Ursel e Karl-Ernst Hermann, autori anche di costumi e scene, queste ultime di elegante effetto, ma riciclate da una edizione allestita dallo stesso Herrmann nel 1990 per la Monnaie di Bruxelles (regia di Bondy). Un masso erratico alla Magritte su una landa che diventa ora spiaggia ora radura ai bordi di un bosco. Insomma il primo impatto con il "Così fan tutte" che ha aperto il Festival di Pasqua di Salisburgo non è stato dei più felici. La forzatura registica nel secondo atto ha dovuto arrendersi al libretto, con però la stessa idea fissa: Dorabella per esempio appena può amoreggia sia con Ferrando sia con Guglielmo. Questo ha in parte messo in ombra la tesa e vivace direzione di Simon Rattle alla guida di una formazione ridotta dei Berliner, quasi al livello della platea. I musicisti a vista diventano così parte dello spettacolo, insieme con la clavicembalista in frac nell'angolo destro del palcoscenico (si allontana in punta dei piedi quando non suona e ricompare furtiva quando serve). Buoni complessivamente gli interpreti, tranne, spiace dirlo, Barbara Bonney, una Despina dall'italiano totalmente incompresibile. Cecilia Bartoli è a proprio agio con i vocalizzi di Fiordiligi, pur con i suoi limiti di volume e i suoni spesso ingolati, disinvolta Magdalena Kozena, una Dorabella in smanie palesi, spiritosi e vocalmente prestanti Kurt Streit e Gerald Finley nei panni dei due fidanzati. Mentre Thomas Allen regala a don Alfonso grande esperienza e cinismo. Al termine i coniugi registi sono stati investiti da una raffica di buuu, per tutti gli altri invece generosi applausi.

Interpreti: Fiordiligi, Cecilia Bartoli; Dorabella , Magdalena Koz?ená; Despina, Barbara Bonney; Ferrando, Kurt Streit; Guglielmo, Gerald Finley; Don Alfonso, Thomas Allen

Regia: Karl-Ernst and Ursel Herrmann

Scene: Karl-Ernst and Ursel Herrmann

Costumi: Karl-Ernst and Ursel Herrmann

Orchestra: Berliner Philharmoniker

Direttore: Sir Simon Rattle

Coro: European Voices

Maestro Coro: Simon Halsey

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