Oltre ad offrire l'opportunità di ascoltare capolavori della musica sacra eseguiti nelle splendide Basiliche papali, il Festival di Musica e Arte Sacra 2012 ha dato anche l'occasione di ascoltare quel capolavoro di Claudio Monteverdi che è il Vespro della Beata Vergine Maria, in una pregevole esecuzione da parte di interpreti tedeschi che per la prima volta suonavano a Roma. Equilibrio, fluidità, eccellenti voci - soprattutto sono piaciuti i due tenori, Hermann Oswald e Nils Giebelhausen - e la guida esperta di Ulrich Stötzel hanno caratterizzato il concerto tenutosi nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli, apertosi con quell'invocazione iniziale ("Deus in adjutorium meum") dietro la quale il compositore cremonese ha lasciato che si agitassero le medesime linee strumentali che caratterizzano il prologo dell'Orfeo. Enfasi, da parte di Stötzel, ma mai quelle esagerazioni che talvolta vengono purtroppo ritenute necessario condimento per la musica di questo periodo. In questa linea interpretativa il direttore è stato ben supportato dal Johann Rosenmüller Ensemble, formazione con strumenti storici che si è fatta notare anche per l'ottima sezione dei fiati (cornetti, tromboni e dulciana). Oltre ai solisti un plauso va anche al Collegium vocale del Bach-Chor Siegen, capace di una presenza duttile, dagli interventi più misurati per il Gloria Patri che concludeva i salmi all'intima religiosità che pervadeva l'inno "Ave maris stella", mentre un po' di grandiosità forse è mancata nell'atteso Magnificat finale. Pieno il successo decretato dal pubblico che affollava la Basilica e che si è mostrato non solo attento all'esecuzione ma anche rispettoso della sacralità del luogo.
Interpreti: Monika Mauch, soprano I
Constanze Backes, soprano II
Beat Duddeck, controtenore
Hermann Oswald, tenore I
Nils Giebelhausen, tenore II
Dominik Wörner, basso I
Markus Flaig, basso II
Orchestra: Johann-Rosenmüller-Ensemble (su strumenti storici)
Direttore: Ulrich Stötzel
Coro: Collegium Vocale del Bach-Chor Siegen
