Lucio Silla e il gioco del potere

Alla Mannheimer Mozartsommer debutta con successo l'opera giovanile di Mozart nella realizzazione di Günter Krämer, fra tragedia politica e intrecci amorosi. Un successo che si deve in gran parte all'eccezionale quintetto dei protagonisti. Dirige con competenza e dedizione Adam Fischer.

Recensione
classica
Mannheimer Mozartsommer Schwetzingen
Wolfgang Amadeus Mozart
14 Luglio 2007
Al panorama dei festival musicali che arricchiscono l'estate musicale tedesca si aggiunge quest'anno un nuovo appuntamento: la Mannheimer Mozartsommer. Organizzata dal Nationaltheater di Mannheim nella splendida cornice del castello di Schwetzingen, l'Estate Mozartiana propone un'intensa settimana di concerti, recital e spettacoli teatrali fra i giardini e le sale del settecentesco edificio. Il teatrino rococó ospita l'unica produzione operistica: "Lucio Silla", composto nel 1772 per Milano, in un nuovo allestimento di Günter Krämer, di nuovo alle prese con un Mozart giovanile dopo il notevole "Mitridate" al Festival di Salisburgo nel 2005. Krämer con Michel Cook rivede anche in parte il libretto, accentuandone il carattere politico attraverso l'aggiunta di un prologo in cui l'antagonista Mario è assassinato mentre arringa il popolo e l'anticipazione del finale del primo atto interpolato fra secondo e terzo tempo della sinfonia. Scelte nette, così come decisa è la caratterizzazione a tutto tondo dei personaggi a cominciare da Silla tiranno allucinato fra il Malcolm McDowell di "Arancia Meccanica" e abissi dark di Marilyn Manson. Lo spettacolo diverte e funziona soprattutto per l'impegno e la bravura dell'eccezionale quintetto di interpreti: Lothar Odinius temperamentoso e sicuro Silla, Cornelia Ptassek espressiva Giunia, Marie-Belle Sandis musicalissimo Cecilio, Jacek Laszczkowski soprendente Cinna e Ana Maria Labin spigliatissima Celia. Difficile immaginare compagnia di canto più omogenea e convincente. Sul podio Adam Fischer dirige con grande autorevolezza e e vivace ricchezza espressiva la partitura con una dedizione degna del Mozart più maturo. Ottima le prova dell'agile Nationaltheater-Orchester (perfetti gli ottoni naturali) e puntuali gli interventi del coro.

Note: Spettacolo prodotto dal Nationaltheater Mannheim nell'ambito dell'Estate Mozartiana di Mannheim

Interpreti: Lothar Odinius (Lucio Silla), Cornelia Ptassek (Giunia), Marie-Belle Sandis (Cecilio), Jacek Laszczkowski (Lucio Cinna), Ana Maria Labin (Celia)

Regia: Günter Krämer

Scene: Jürgen Bäckmann

Costumi: Falk Bauer

Orchestra: Nationaltheater-Orchester Mannheim

Direttore: Adam Fischer

Coro: Chor des Nationaltheaters Mannheim

Maestro Coro: William Spaulding

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