L'argento di Beatrice Rana
Seconda al Van Cliburn
Recensione
classica
Durante i giorni del concorso non aveva mai nascosto di sognare una carriera negli Stati Uniti. E adesso per Beatrice Rana si aprono non solo quelle porte, ma un'infinità di occasioni. Con la medaglia d'argento al Van Cliburn 2013, conquistata domenica sera in Texas, la pianista italiana porta a casa tre anni di management curato dalla Fondazione Van Cliburn. In termini pratici significa tre stagioni di concerti negli Stati Uniti (insieme a un vero e proprio training per affrontare la stampa e il pubblico), più un premio di ventimila dollari e la pubblicazione di un CD (prodotto da Harmonia Mundi) con il materiale eseguito durante il concorso. Insomma, una spinta decisa alla carriera della ventenne che qui a Fort Worth ha dimostrato, lungo oltre due settimane di competizione, tutta la sua grazia, la forza ed l'eleganza con cui ha vinto il secondo posto.
Davanti a lei, Vadym Khodolenko. L'ucraino di 26 anni, adorato dal pubblico per i suoi modi buffi, è stato incensato dalla giuria non solo con la medaglia d'oro ma anche con il premio per la migliore esecuzione di musica da camera e quello per la migliore esecuzione di un'opera originale. Il terzo posto (chiamato "premio di cristallo", e infatti si è rotto giusto durante la consegna) è andato all'americano Sean Chen.
La distanza fra i sei finalisti era minima. In particolare quelli che poi sono risultati i primi tre erano comunque i favoriti dal pubblico e, dato il livello, sembrava una questione di sottilissime sfumature. L'Italia però porta a casa anche altri due riconoscimenti speciali: Alessandro Deljavan, arrivato fino alle semifinali, ha ricevuto quello intitolato a Raymond E. Buck (4000 dollari) e consegnato a discrezione della giuria, mentre Beatrice Rana ha ottenuto quello del pubblico (2500 dollari).
Per lei ora si apre una fase tutta nuova: tre anni nei maggiori teatri americani. Un’occasione da sfruttare al massimo per costruire il proprio futuro. A giudicare dall’enorme sorriso che aveva stampato in faccia durante e dopo la cerimonia di premiazione, Beatrice non vede l’ora di iniziare. Con il concorso, invece, l'appuntamento è fra quattro anni, nel 2017, per la quindicesima edizione.
Davanti a lei, Vadym Khodolenko. L'ucraino di 26 anni, adorato dal pubblico per i suoi modi buffi, è stato incensato dalla giuria non solo con la medaglia d'oro ma anche con il premio per la migliore esecuzione di musica da camera e quello per la migliore esecuzione di un'opera originale. Il terzo posto (chiamato "premio di cristallo", e infatti si è rotto giusto durante la consegna) è andato all'americano Sean Chen.
La distanza fra i sei finalisti era minima. In particolare quelli che poi sono risultati i primi tre erano comunque i favoriti dal pubblico e, dato il livello, sembrava una questione di sottilissime sfumature. L'Italia però porta a casa anche altri due riconoscimenti speciali: Alessandro Deljavan, arrivato fino alle semifinali, ha ricevuto quello intitolato a Raymond E. Buck (4000 dollari) e consegnato a discrezione della giuria, mentre Beatrice Rana ha ottenuto quello del pubblico (2500 dollari).
Per lei ora si apre una fase tutta nuova: tre anni nei maggiori teatri americani. Un’occasione da sfruttare al massimo per costruire il proprio futuro. A giudicare dall’enorme sorriso che aveva stampato in faccia durante e dopo la cerimonia di premiazione, Beatrice non vede l’ora di iniziare. Con il concorso, invece, l'appuntamento è fra quattro anni, nel 2017, per la quindicesima edizione.
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