La luna storta dei Blonde Redhead

Ospite di MITO, la band apre il tour europeo presentando a Milano il nuovo disco

Recensione
pop
MITO Settembre Musica Milano
12 Settembre 2014
Ci sono concerti che sono fatti per gli insiders. In questo caso, scrivendo da outsider (che non significa non estimatore) dei Blonde Redhead, mi troverò probabilmente in disaccordo con i fans accaniti che hanno gremito forse anche oltre le aspettative un Teatro Nuovo trasfigurato dall’assenza delle consuete poltrone. Il trio americano, per due terzi milanese di origine, per uno giapponese, non ha certo bisogno di presentazioni o conferme: il nuovo disco [i]Barragán[/i] è fresco, la vena creativa intatta, a distanza di vent’anni dal debutto sulle scene. Dal vivo la band lascia più spazio alle sonorità post-punk delle origini, cosicché il delicato sound elettronico di [i]Barragán[/i] si fa più acido, sporco e "maleducato". È una scelta che potrebbe pagare, date le buone vibrazioni presenti in sala. Eppure la sensazione è che i nuovi brani dal vivo si ingolfino in un impasto saturo di effettistica, forse non sufficientemente collaudato, che crea problemi d’ascolto agli stessi interpreti. Poco male, se la band supplisse con l’energia a portare quel sound da qualche parte, ma la performance non decolla, rimane a mezza strada, persino in brani d'impatto come "Spring and by Summer Fall", "Falling Man" o la nuova "Dripping", accolti con calore. Un’aria vagamente apatica aleggia sulla scena, specialmente intorno alla vocalist Kazu Makino, che passa parte del concerto a dare segnali al mixer di palco, evidentemente non a suo agio fino agli ultimissimi brani. I Blonde Redhead non sono certo noti come mattatori di masse, prediligono anzi atmosfere lunari, ma rimane il dubbio che stasera la luna sia "storta". Non c'è tempo per rispondersi, perché in poco più di un’ora la scaletta evapora e lasciando a terra solo le perplessità. L'indomani metto su i loro dischi e mi convinco: è stata solo una serata così così.

Note: Crediti: Foto 2: M. Marino

Interpreti: Kazu Makino: voce, tastiera, chitarre; Amedeo Pace: voce, chitarre; Simone Pace: batteria.

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