La gentilezza di Schumann
Sacile: spazio alla liederistica alla Fazioli Concert Hall

Recensione
classica
Alla Fazioli Concert Hall si è celebrata la chiusura dell’anno schumanniano con una delicata interpretazione di celebri pagine liederistiche affidata al tenore Marcello Nardis e al pianista Norman Shetler.
La chiave interpretativa della serata è stata data dal tenore in persona nella breve introduzione che precedeva la performance (una prassi comune a tutti i concerti targati Fazioli): Nardis ha scelto di privilegiare gli aspetti più gioiosi della musica di Schumann, anche laddove questa entri in contrasto con i testi di Heine. Bando alla malinconia, dunque! La voce, pertanto, ha mantenuto sempre un timbro chiaro e levigato nello spaziare per tutta la gamma dinamica, dal sussurro allo slancio eroico: nel Liederkreis op. 24 si è librata leggera come una piuma, mentre nei cicli Der arme Peter e – soprattutto – Dichterliebe ha riguadagnato gradualmente il suo peso terreno.
Un’interpretazione di buon impatto emotivo, grazie anche al pianoforte di Shetler, veterano della liederistica e autentico regista del concerto. Il pubblico ha mostrato un convinto apprezzamento di questo Schumann, reso “gentile” anche nei momenti più concitati ed energici, tuttavia la riduzione ai minimi termini di un autentico struggimento romantico non può non suscitare un po’ di nostalgia.
Note: Programma: Liederkreis op. 24; Der arme Peter op. 53 n. 3; Dichterliebe op. 48
Interpreti: Marcello Nardis, tenore Norman Shetler, pianoforte
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