Kissin totalizzante

In ottima sintonia con l'elegante bacchetta di Marriner, Kissin analizza l'universo beethoveniano da molteplici angolazioni ma sempre in maniera profonda e personale.

Recensione
classica
Lucerne Piano Festival Lucerna
26 Novembre 2004
Nel panorama pianistico internazionale Evgeny Kissin si è imposto con irruenza sin dagli esordi avvenuti circa un ventennio fa e oggi, appena trentatreenne, raggiunge probabilmente l'apice della fama e una maturità tecnica ed espressiva fuori dal comune. Lo dimostra con l'ultima temibile sfida intrapresa nelle ultime settimane: eseguire nelle capitali europee della musica, in sole due serate, l'integrale dei concerti per piano di Ludwig van Beethoven. Dopo la prima a Parigi, Kissin è stato ospite al Festival pianistico di Lucerna, il 25 e 27 novembre, accompagnato mirabilmente dalla Chamber Orchestra of Europe diretta dal sapiente Neville Marriner. L'esperienza d'ascolto che ne deriva supera qualsiasi aspettativa sia da un punto di vista interpretativo che sonoro: si percepisce infatti, in Kissin, un piacere totalizzante nel suonare che impedisce qualsiasi stanchezza o imperfezione. In ottima sintonia con l'elegante bacchetta di Marriner, l'universo beethoveniano è analizzato da molteplici angolazioni ma sempre in maniera personale: esaltante nel suo divenire in un climax irrefrenabile da un concerto all'altro, lo studio accurato delle partiture emergeva nella capacità di evidenziare, dal primo fino al celebre "Imperatore", la graduale maturazione stilistica beethoveniana. Il tocco, la varietà dell'accento, la capacità di superare le difficoltà con esuberante sicurezza sono solo alcuni dei fattori che contribuiscono al trionfo tributato a Lucerna ma pronto a ripetersi nelle altre tappe: Roma, Vienna, Monaco, Berlino. I concerti interpretati da Kissin sono come un dipinto dalle combinazioni di colori mai esplorati, una ennesima conferma di come il genio Beethoven sia riuscito a costruire delle partiture ancora aperte a nuove esplorazioni. Festa per il prodigio congedatosi dopo due bis offerti a un pubblico adorante, in piedi per festeggiare un musicista già proiettato verso la leggenda.

Interpreti: Evgeny Kissin, pianoforte

Orchestra: Chamber Orchestra of Europe

Direttore: Neville Marriner

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