Jommelli disabitato

Al Teatrino di Corte di Napoli per il San Carlo "L'isola disabitata” di Jommelli

Recensione
classica
Teatro di San Carlo Napoli
Jommelli
14 Maggio 2015
E' andata in scena al teatrino di corte del palazzo reale di Napoli L'isola disabitata, omaggio in ritardo al centenario di Jommelli del 2014, con buone intenzioni ma scarsa affluenza di pubblico. Il testo metastasiano era stato musicato dal napoletano Jommelli nel 1761 per il teatro di corte al culmine del suo periodo come maestro di cappella a Stoccarda. Ma il manoscritto originale non è giunto fino a noi. L'unica partitura che si conosce (nella biblioteca portoghese di Ajuda) è tarda, derivata forse da quella usata per una ripresa postuma avvenuta a Lisbona nel 1780 che era stata già modificata da Joao Cordeiro da Silva. Il cast dell'originale (che comprendeva due castrati di eccezione per i ruoli maschili, tra cui Guadagni) era stato modificato per tutti uomini castrati. Quel che abbiamo ascoltato era invece uno strano ibrido con due soprani un tenore e addirittura un baritono. Queste modifiche hanno contribuito a rendere poco chiara ed equilibrata una partitura di per sé insolita, in cui si fatica a vedere la grandezza drammatica di Jommelli, tranne che nelle tre grandi arie-lamento. Più convincenti le interpreti femminili (la fresca voce di Silvia Frigato e quella esperta di Raffaella Milanesi), con bei costumi e scene di Carbone e Gessati. La regia ha tentato di riempire di idee un testo concepito per una festa teatrale di corte, statica e celebrativa, ma ha causato una sovrapposizione di simboli non utile: invece dell'isola eravamo all'isolotto di Palazzo donn'Anna sul golfo nel tardo Ottocento con la presenza attoriale di Matilde Serao che dialogava a distanza con altri intellettuali, ma infine distoglieva dalle finezze di Metastasio, che occhieggiano invece alla magia di Tempest di Shakespeare. Rinaldo Alessandrini sembre bravissimo ma con orchestra ibrida.

Interpreti: Costanza: Raffaella Milanesi Enrico: Alessandro Scotto di Luzio Gernando: Davide Luciano Silvia: Silvia Frigato Matilde Serao: Antonella Morea

Regia: Mariano Bauduin

Scene: Dario Gessati

Costumi: Marianna Carbone

Orchestra: Orchestra del Teatro San Carlo

Direttore: Rinaldo Alessandrini

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