Inflessioni mediorientali

L'apertura di Novara Jazz 2011 alla scoperta della nuova scena israeliana

Foto Angela Bartolo
Foto Angela Bartolo
Recensione
jazz
Novara Jazz Novara
27 Maggio 2011
Ogni jazzista che si rispetti sa sfruttare a proprio vantaggio qualsiasi imprevisto. Uno starnuto, un colpo di tosse, persino lo squillo improvviso di un cellulare può diventare fonte di ispirazione. E quando, nel bel mezzo del concerto di apertura del Novara Jazz Fest, tra le stupore del pubblico, la sirena di un'ambulanza di passaggio ha rotto il silenzio della sala, Anat Fort, giovane stella del jazz israeliano, non si è lasciata prendere alla sprovvista: con nonchalance ed ironia ha ripreso al pianoforte la cantilena della sirena in lontananza imitandone persino l'effetto Doppler. Considerata uno dei nuovi talenti usciti dalla scuderia Ecm, Anat Fort presenta per la prima volta al pubblico italiano i brani tratti dai suoi recenti album. Dalla sue dita traspaiono il fraseggio del pianismo romantico, la liricità improvvisativa di Keith Jarrett ed i colori della cultura mediorientale. Benché con i suoi precedenti lavori in trio e quartetto Anat avesse entusiasmato la critica, la performance in piano solo convince solo in parte: vengono evitati contrasti e sviluppi in favore di una melodia suadente ma priva di sale. I pochi momenti di libertà tendono subito a ritornare all'ordine riducendo la musica ad un susseguirsi di distensioni. Il secondo set è stata l'occasione per un'altra anteprima italiana tutta al femminile con l'esibizione di Ayelet Rose Gottlieb, accompagnata dalla stessa Anat Fort e dall'oboe di Yael Zamir. Nota per le sue collaborazioni con John Zorn, Gottlieb conquista il pubblico novarese con il suo carisma e la sua voce calda e potente che alterna glissati jazzistici ad inflessioni mediorientali. La serata si conclude all'insegna del melting pot con un divertente quanto improbabile mix tra "There Will Never Be Another You" e la nostrana "Buonanotte Fiorellino".

Interpreti: Anat Fort (piano solo); Ayelet Rose Gottlieb (voce); Anat Fort (piano); Yael Zamir (oboe).

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