Il Turco a Londra

L'accoppiata del Prosdocimo di Thomas Allen e del Don Geronio di Alessandro Corbelli fa scintille nella nuova produzione del Turco in Italia al Covent Garden.

Recensione
classica
Royal Opera House (ROH) Londra
Gioachino Rossini
28 Maggio 2005
Il Turco in Italia non era mai stato presentato sul palcoscenico del Covent Garden, vittima da una parte del difficile rapporto dell'Inghilterra con Rossini, dall'altra di quella che era considerata l'immoralità della vicenda. Questa nuova produzione, ambientata in una Italia anni '50 da fumetto, dove il colore locale è definito dalla presenza di Vespe e Fiat Cinquecento, da cartelloni publicitari del formaggio Bel Paese e dalla pizza data a Selim come dono d'addio, non ha certo remore nel fare del sesso il motore dell'azione. Quando Fiorilla offre a Selim il caffè lo fa decisamente a letto, e per calmare Don Geronio che li ha scoperti la stessa Fiorilla ricorre ad una scena di seduzione che lascia poco all'imaginazione. Il pubblico inglese sembra apprezzare lo humor abbastanza crudo dei registi Leiser e Caurier, che forse cercano a modo loro di compensare per la lunghezza dei recitativi, ma probabilmente Rossini merita maggiore sottigliezza. Questa non manca tuttavia quando la vicenda è lasciata nelle mani del Prosdocimo di Thomas Allen, elegante nella dizione e nel gesto, e dotato di un tempo scenico perfetto, o del Don Geronio di Alessandro Corbelli, in un'altra grande interpretazione fisica quanto vocale, ogni piccolo dettaglio curato nei minimi particolari, dal nervosismo del piede al grado di inarcamento del sopracciglio: quando i due sono in scena insieme scoccano scintille, e la performance si sposta su piani decisamente più alti. Il carattere di Fiorilla sembra adatto al temperamento di Cecilia Bartoli, che ne offre un ritratto vivace ed esuberante, mentre Ildebrando D'Arcangelo è ideale nei panni del seduttore turco, affascinante e comico allo stesso tempo. Barry Banks nei panni di Narciso, Heather Shipp in quelli di Zaida e l'Albazar di James Edwards, un giovane artista nel programma Vilar, completano il cast. Adam Fischer alla guida dell'orchestra della Royal Opera fornisce una lettura funzionale, anche se a momenti blanda.

Note: Nuova produzione

Interpreti: Selim: Ildebrando d'Arcangelo, Fiorilla: Cecilia Bartoli, Don Geronio: Alessandro Corbelli, Don Narciso: Barry Banks, Prosdocimo: Thomas Allen, Zaida: Heather Shipp, Albazar: James Edwards

Regia: Moshe Leiser e Patrice Caurier

Scene: Christian Fenouillat

Costumi: Agostino Cavalca

Direttore: Adam Fischer

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