Il lirismo contemplativo di Le Saphir

Venezia: Félicien David inaugura il festival del Palazzetto Bru Zane

Recensione
classica
Palazzetto Bru Zane Venezia
David
05 Aprile 2014
Le Saphir, l'ultimo lavoro teatrale di Félicien David, andato in scena nel 1865, ha inaugurato nella Scuola Grande di San Giovanni Evangelista il nuovo Festival organizzato dal Centre de Musique Francaise (recentemente insignito del Premio Abbiati), dedicato interamente alla valorizzazione di un autore noto in genere solo quale esponente di spicco della moda orientalistica. La musica di David è sempre garbata, piacevole, raffinata nella scrittura strumentale come nella distribuzione vocale, dalla sottile vena ironica, arricchita a tratti da un sincero empito romantico che si rivela nella naturalezza delle melodie e nella grazia dell'intarsio polifonico. Eppure quest'opera comique non lascia il segno, nonostante l'appassionata interpretazione che ne hanno offerto I solisti de le Cercle del l'Harmonie diretti da Julien Chauvin, e i sei cantanti, tra cui spiccano Gabrielle Philiponet (Hermine), Katia Velletaz (Fiammetta) e Cyrille Dubois (Gaston). La riduzione della parte orchestrale (quintetto d'archi e quattro legni) elaborata da Alexandre e Benoit Dratwicki, è parsa quasi sempre bene equilibrata nei rapporti dinamici e timbrici, ma ciò che manca alla partitura è un'avvincente tensione armonica e una autentica capacità di elaborazione tematica, lacune che determinano assenza di contrasti drammatici. Le migliori pagine espressive, come il duetto "Le temps emporte sur son aile" o il couplets "Oui, c'est vous suel Hermine", cui si alternano scene di insieme dalla elegante fattura, troppo spesso si arenano infatti in contemplazioni bucoliche, prive di efficacia drammaturgica e convincente scavo psicologico. La tensione si allenta, nonostante la partecipazione vocale e scenica degli interpreti, sapientemente concertati da Chauvin. Ampia partecipazione e successo caloroso.

Interpreti: Gabrielle Philiponet (Hermine) Katia Velletaz (Fiammetta) Marie Lenormand (Olivier) Marie Kalinine (Regina) Cyrille Dubois (Gaston) Julien Véronèse (Parole)

Orchestra: I solisti de le Cercle del l'Harmonie

Direttore: Julien Chauvin

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