Dallo Schauspieldirektor all'Impresario

Con qualche intervento la "Commedia con musica in un atto" di Stephanie e Mozart è diventata inaspettatamente un'opera di successo: per questo risultato si può, una volta tanto, non essere troppo rigidi in tema di filologia

Recensione
classica
Stagione lirica dell'Ente Concerti "Marialisa De Carolis" - Teatro di tradizione Sassari
W. A. Mozart
18 Novembre 2006
Der Schauspieldirektor ha quattro soli numeri musicali, più l'ouverture, ma non deve essere sottovalutato, perché la qualità di questi pochi minuti di musica è altissima (d'altronde è contemporaneo alle Nozze di Figaro). In quest'occasione è stato rimpolpato con altri tre pezzi - di Mozart e di Gluck - in modo che potesse reggere da solo una serata intera. Il testo è stato non solo tradotto, ma abbreviato da una parte e arricchito dall'altra con riferimenti a fatti e luoghi attuali. In tempi di filologia imperante manipolazioni di questo tipo non sono generalmente ben viste, ma in questo caso sono provvidenziali, perché il testo originale è verbosissimo e perché gli interventi sono fatti con misura e spirito. Ma quel che è più importante gli spettatori sono coinvolti nel gioco, si divertono ed applaudono: trasformare un'opera di nicchia come questa in un grande successo di pubblico non è un risultato da poco. Tra i cantanti spicca la mozartiana doc Elizabeth Norberg Schulz, che in questa edizione ha in più come bonus "L'amerò, sarò costante" dal re Pastore, cantato stupendamente, e "Divinités du Styx" dall'Alceste, dove rivela un insospettato temperamento da tragédienne. I suoi giovanissimi colleghi, dalle brave Maria Laura Martorana e Susanna Carboni a Vittoria Lai, Sergio Spina, Moreno Patteri e Antonio Vincenzo Serra, sono tutti impegnati a dare il meglio come cantanti e come attori. Senza sacrificare la vivacità e il divertimento, li mantiene sui giusti binari stilistici l'attenta direzione di Carlo Montanari. La regia di Marco Carniti, dopo averli infilati in costumi comicamente settecenteschi, li fa recitare in una maniera tra l'assurdo e il caricaturale, ma senza esagerazioni, mantenendo un ritmo teatrale molto fluido: così l'esile vicenda diventa godibilissima.

Note: Note: nuovo allestimento in collaborazione con l'Opéra di Lausanne

Interpreti: Susanna Carboni, Gianluigi Fogacci, Vittoria Lai, Maria Laura Martorana, Elizaberth Norberg Schulz, Moreno Patteri, Antonio Vincenzo Serra, Sergio Spina

Regia: Marco Carniti

Scene: Emmanuelle Favre

Costumi: Maria Filippi

Orchestra: Orchestra dell'Ente Concerti "Marialisa De Carolis" 

Direttore: Carlo Montanaro

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