Con Aida torna il Teatro Chiabrera

Torna la lirica al Chiabrera di Savona dopo i lavori di restauro. Successo dell'Aida di Zeffirelli proposta in coproduzione fra l'Opera Giocosa e la Fondazione Sarturo Toscanini.

Recensione
classica
Teatro Chiabrera Savona
Giuseppe Verdi
11 Novembre 2005
L'Opera Giocosa è tornata nella sua sede stabile, lo splendido Teatro Chiabrera di Savona, finalmente riaperto dopo alcuni anni di restauri. E ha scelto l'allestimento dell'Aida di Verdi che Zeffirelli ha firmato nel 2001 per Busseto. Una lettura intimista, per un'opera che in genere è ambientata negli spazi ampi delle arene estive. E che invece, proposta in una dimensione più contenuta, regala splendide emozioni musicali. Dimensioni, tra l'altro, perfettamente adatte al Chiabrera, storico palcoscenico del 1853, la cui storia più recente inizia nel dopoguerra prima con stagioni di prosa, poi, con cartelloni anche musicali. Nel 1987 l'Opera Giocosa si trasferisce da Genova a Savona e il Chiabrera diventa sede stabile di allestimenti lirici, fino al 1999 quando parte della volta crolla. Nel 2002 il teatro viene chiuso per un intenso lavoro di restauro che oggi ha restituito palcoscenico e sala all'antico splendore. Dopo l'inaugurazione di qualche settimana fa con un concerto dell'Orchestra Sinfonica della Rai, "Aida" ha dunque segnato il ritorno della grande lirica con un'edizione globalmente piacevole affidata a Massimiliano Stefanelli, sul podio dell'Orchestra e del Coro della Fondazione Toscanini. Stefanelli ha letto la partitura con apprezzabile duttilità. La regia di Zeffirelli (ripresa da Marco Gandini) offre un affresco suggestivo dell'antico Egitto, grazie ad un minuzioso e colorito apparato scenografico dello stesso Zeffirelli. Nel ruolo di Aida il pubblico ha applaudito Amarilli Nizza, piacevole sul piano vocale e scenico. Walter Fraccaro è stato un appassionato e tonante Radames: sicuro negli acuti, non sempre con una intonazione limpida nella tessitura più grave. In crescendo la prova di Tiziana Carraro che nella parte di Amneris ha convinto soprattutto nel quarto atto affrontato con notevole impeto drammatico. Applausi per gli altri.

Note: Coproduzione Fondazione Arturo Toscanini ? Teatro dell'Opera Giocosa; Allestimento della Fondazione Arturo Toscanini

Interpreti: Aida: Amarilli Nizza (11,13) / Susanna Branchini (10,12); Radames: Walter Fraccaro (11,13) / Nicola Rossi Giordano (10,12); Amneris: Tiziana Carraro (11,13) / Tea Demurishvili (10,12); Amonasro: Giuseppe Garra; Ramfis: Carlo Cigni (11,12,13) / Luciano Batinic (10); Il Re: Paolo Pecchioli; Un Messaggero: Stefano Pisani; Sacerdotessa: Francesca Garbi

Regia: Franco Zeffirelli ripresa da Marco Gandini

Scene: Franco Zeffirelli

Costumi: Anna Anni

Corpo di Ballo: Compagnia Italiana Balletto

Coreografo: Luc Bouy

Orchestra: ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE ARTURO TOSCANINI

Direttore: Massimiliano Stefanelli

Coro: CORO DELLA FONDAZIONE ARTURO TOSCANINI

Maestro Coro: Marco Faelli

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