Attila a Lecce

"Attila", opera di inaugurazione della trentatreesima stagione lirica di Lecce, è stata presentata come una serie di arie molto piaciute al pubblico ma senza alcuna pretesa di organizzazione drammaturgica e su scena piatta. Successo meritato soprattutto per il soprano Giuseppina Piunti e per il direttore dell'orchestra e coro di Lecce Antonio Pirolli.

Recensione
classica
Teatro di Lecce Lecce
Giuseppe Verdi
29 Gennaio 2002
Katia Ricciarelli, direttore artistico della stagione lirica di tradizione di Lecce, aveva annunciato con grande enfasi che l'opera scelta per l'inaugurazione avrebbe reso giustizia a quella che da molti è considerata tra le meno riuscite partiture verdiane, che invece a suo parere è - scorrevole e contiene pagine di altissima poesia-. Ne è risultato uno spettacolo che, messo da parte qualsiasi spunto drammaturgico, cercava a tutti i costi di piacere al pubblico nella forma di una parata di pezzi chiusi che strappavano continui applausi. Meritatissimi per la protagonista femminile, l'Odabella di Giuseppina Piunti (eccellente fin dalla complessa aria del Prologo), e in parte anche per il baritono Antonio Salvadori (un Ezio comunque teatralmente inconsistente, punito da un brutto costume blu luccicante), ma poi sproporzionati per le altre voci: impreciso e ansioso il tenore Luigi Frattola (Foresio), incomprensibile nella pronuncia il basso Andrea Silvestrelli, peraltro fisicamente adeguato al ruolo di Attila, di nero vestito in un trono-teschio girevole che costituiva l'unica nota simpatica di una scena piatta con regia assente. Cantavano con dignità anche Francesco Zingariello (Uldino) e Pierluigi Malinconico, un Leone vestito come Santa Klaus rilucente. Si sono comportati egregiamente il coro, diretto da Emanuela Di Pietro, e l'orchestra alla quale l'ottimo direttore Antonio Pirolli ha voluto infondere ritmi vorticosi a volte al limite di ogni giustificazione. Ma la serata ha riservato un prologo più interessante della stessa esecuzione: alla presenza di una delegazione di autorità e rappresentanti di Bari è stata letta un appello, promosso congiuntamente dalle facoltà di beni culturali di Lecce, Viterbo e Ravenna, e fatto proprio dall'amministrazione provinciale di Lecce, per denunciare la lentezza nella ricostruzione del teatro Petruzzelli, definito non soltanto un bene barese ma patrimonio culturale di tutta la Puglia.

Interpreti: PiuntiSalvadoriFrattolaSilvestrelliZingarielloMalinconico

Regia: Pier Francesco Maestrini

Scene: Alfredo Troisi

Costumi: Artemio

Orchestra: Orchestra della Fondazione ICO Tito Schipa di Lecce

Direttore: Antonio Pirolli

Coro: Coro Lirico Giovanile di Lecce

Maestro Coro: Emanuela Di Pietro

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